Gomez, il countdown per il ritorno in campo

Ci siamo. Anzi, ci dovremmo essere, perché usare il condizionale è sempre d’obbligo: Mario Gomez sta per tornare in campo. Martedì scorso ha finalmente riprovato il piacere della convocazione, dell’atmosfera del Franchi, per adesso, accomodandosi in panchina. Dove sicuramente si è sentito coinvolto maggiormente che… Dalla tribuna d’onore. Dove ha finalmente riprovato emozioni forti, arrivando perfino ad commuoversi insieme ai compagni per la finale di Coppa Italia conquistata da Pasqual & Co. E dove è stato salutato con una calorosa ovazione del pubblico presente. E ora potrebbe essere realmente arrivato il momento del rientro in campo, anche se il tedesco valuterà bene con il suo allenatore il da farsi, come ha dichiarato anche Andrea Della Valle a fine partita martedì sera (“Mario è quasi pronto, con l’Inter sarà ancora in panchina, poi deciderà Montella”).

Ma ci piace pensare che il momento del rientro in campo possa essere realmente sabato, al Franchi, davanti agli occhi di uno stadio pieno, in un match importante e affascinante come quello contro l’Inter. Magari anche solo per pochi minuti. Per ricevere l’abbraccio simbolico del suo pubblico. Per prendersi un applauso di incoraggiamento e di ben tornato a distanza di cinque mesi esatti dal giorno del uso infortunio.

Si perché contro l’Inter di Mazzarri i viola giocheranno la sera del 15 febbraio, e il giorno dell’infortunio di Gomez risale esattamente a cinque mesi fa, visto che il panzer tedesco uscì dal campo in barella il 15 settembre scorso, durante la gara contro il Cagliari. E curiosità… Gomez fu presentato al Franchi davanti a 25.000 tifosi il… 15 luglio del 2013 (è come se questo numero leghi Marione alla sua avventura in viola…). Ma a parte numeri e curiosità, da quando è arrivato in riva all’Arno sette mesi fa, ma soprattutto da quando si è fatto male al ginocchio, non ha mai perso il suo spirito e non ha mai fatto mancare il suo appoggio (quantomeno morale) ai compagni. Incitandoli. Seguendoli e sostenendoli. Gioendo con loro per le vittorie. E promettendo il massimo impegno per tornare a dare una mano al gruppo. Per poter finalmente ripagare la gente di Firenze e la società dell’infinita fiducia e della stima che hanno sempre avuto nei suoi confronti. Per poter dimostrare il suo valore da ‘top player’. Per poter mettere lo zampino in una vittoria importante. Insomma Mario Gomez sta tornando, ma in fin dei conti non è mai andato via….