Rassegna Stampa
Gol e imprevedibilità, la nuova Fiorentina a trazione anteriore
La rosa di Pioli prende forma, anche se Corvino dovrà sfoltire in tutti i reparti cedendo gli esuberi. Tridente giovane e intrigante.
Quella appena trascorsa è stata una settimana caldissima. Tra Olanda e Germania la squadra di Pioli ha proseguito la marcia di avvicinamento per la prima sfida di campionato contro la Sampdoria. Allenamenti, amichevoli, ricerca degli automatismi e un orecchio al mercato che negli ultimi giorni ha visto sbloccarsi le trattative per Pjaca e Mirallas. Due innesti seguiti a lungo da Corvino e Freitas, che così hanno chiuso gli affari in entrata almeno sul fronte offensivo. Così scrive La Repubblica.
TRIDENTE. Due attaccanti esterni a disposizione del tecnico, che aveva richiesto di completare il tridente insieme a Chiesa e Simeone con fantasia e talento per creare occasioni da gol e permettere al Cholito di occuparsi esclusivamente dell’area di rigore. Eysseric, Saponara e Thereau erano ormai fuori dai piani del tecnico che ha scelto in vista della prossima stagione il 4-3-3. Un modulo che fa dell’imprevedibilità e della mobilità i suoi punti di forza. Un tridente formato da Pjaca a destra, Chiesa a sinistra e Simeone centrale può far invidia alle concorrenti che in campionato si sfideranno per un posto in Europa League. Perché poi l’obiettivo dichiarato è questo: tornare in Europa dalla porta principale e vendicare così la sentenza del Tas che ha inevitabilmente gelato l’estate viola.
NUOVA FIORENTINA. Dunque che Fiorentina sarà quella 2018/19? Giovane e piena di talento, su questo non ci sono dubbi. Partendo dal portiere. Lafont sarà il titolare dei viola, classe ’99 e pagato poco meno di 9 milioni di euro, bravo a mettersi in evidenza finora nelle amichevoli disputate tra il ritiro di Moena e la mini tournée in Olanda e Germania. Ottimi segnali per un calciatore che avrà bisogno di fiducia e magari di un compagno di esperienza che gli faccia da chioccia (nel caso parta Dragowski). In difesa linea a quattro con Milenkovic spostato come terzino destro, Pezzella e Hugo centrali e Biraghi a sinistra. Il mercato qui ha portato anche Ceccherini e Hancko, che però restano due alternative ai titolari. A destra si stanno giocando la permanenza Laurini, Diks (che dovrebbe rimanere) e Venuti che alla fine potrebbe partire in prestito.
TRIO IN MEZZO. A centrocampo, orfano di Badelj, Pioli ha lavorato su Veretout come uomo davanti alla difesa. Sarà lui il vertice basso nella linea a tre e si alternerà con il nuovo acquisto Norgaard che avrà bisogno di qualche tempo per ambientarsi nel campionato italiano. Nei piani del tecnico, Benassi e Gerson giocheranno mezz’ala ma la duttilità di Dabo potrà fare la differenza. Molto dipenderà anche dall’atteggiamento tattico di Gerson, talento in cerca di rilancio sul quale il tecnico viola punta molto per i movimenti e la fantasia al servizio del tridente offensivo.
ATTACCO. Pjaca ha spinto fortemente per arrivare a Firenze. Il croato vuole tornare sui livelli di due stagioni fa e dimostrare tutto il suo valore. La trattativa con la Juventus è stata lunga ma l’obiettivo numero uno è sempre stato lui. La sua alternativa sarà Mirallas, pagato poco meno di 8 milioni. Accanto a Pjaca ecco Chiesa e Simeone: l’affinità tra i due cresce sempre più e con l’aiuto del croato proveranno ad andare oltre le venti reti messe a segno in totale nella passata stagione.