Il belga giocherà titolare contro l’Empoli dopo la rete di Reggio Emilia. E il croato scivola in panchina.
Sarà perché è un amante della moda e della buona cucina. O magari perché (da sempre) adora l’arte. Di certo c’è che Kevin Mirallas si è letteralmente innamorato di Firenze, ed è deciso a tutto pur di restarci. Ha trovato casa a Bagno a Ripoli, e non vorrebbe più muoversi. Così scrive il Corriere Fiorentino.
GIRAMONDO. Francia, Grecia, Inghilterra, ancora Grecia poi, l’estate scorsa, l’Italia. Kevin, in carriera, ha girato come una trottola. Alla perenne ricerca di una consacrazione che, però, non è mai arrivata. Eppure, di talento ne ha. Eccome. Non a caso può vantare 60 presenze (condite da 10 gol) con il Belgio. Gli è (quasi) sempre mancata la continuità. Anche in viola. Un buon impatto, una bella prestazione a San Siro con l’Inter ma anche, per non dire soprattutto, qualche occasione mancata di troppo.
PRIMO GOL. Domenica il primo gol stagionale, a Sassuolo. Primo, e per ora unico, sigillo in Serie A. Fin qui non è che abbia avuto molto spazio: 10 presenze, di cui soltanto 3 dall’inizio, e la miseria di 380’ giocati. Kevin ha ingoiato e, ora, è pronto a cogliere l’attimo. Il sigillo di Reggio Emilia gli è valso il sorpasso su Pjaca e domenica, contro l’Empoli, l’ex Everton sarà quasi certamente titolare. Magari, quel suo gol al 97’, può esser stato quello buono per la svolta. «Per come è arrivato si, ci ha dato grande forza», ha ammesso Mirallas stesso. Si riparte da lì, allora. Primo passo per convincere la società, a giugno, a tirar fuori gli 8 milioni necessari per riscattarlo. Lui ce la metterà tutta.
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Redazione LaViola.it