Tutti questo pomeriggio guarderanno a Napoli e i viola hanno l’obiettivo di fare bella figura e magari strappare anche qualche punto
Mantenere l’ottavo posto, proiettarsi nel modo migliore verso la semifinale d’andata di Conference League e fare bella figura. L’ordine naturale delle cose che la Fiorentina si è portata dietro a Napoli è questo. Ma stavolta dentro un “Maradona” che sarà a festa per lo scudetto appena conquistato dagli azzurri dopo trentatré anni di attesa, non è nemmeno detto che sia davvero questo. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
C’è la voglia anche e soprattutto di dimostrarsi all’altezza della squadra di Spalletti, intanto. Com’è stato all’andata (0-0 il risultato del “Franchi”). Quando quella che sarebbe stata la stagione di Fiorentina e Napoli era solo nelle aspettative di società, squadre e tifoserie. E più che mai adesso che Terracciano e compagni saranno i primi a misurarsi con i campioni d’Italia 2023. Anche perché se l’obiettivo bella figura va in porto, trascina con sé quasi sicuramente e quasi sistematicamente gli altri due che contano davvero all’atto pratico.
OCCHI DEL MONDO
Ciò ha detto Italiano ai suoi in questi pochissimi giorni di preparazione della nuova trasferta campana. Dopo quella di mercoledì a Salerno con 3-3 incorporato che, di calcio parlando, qualche perplessità ha suscitato. Sempre nell’intento di fare meglio la volta successiva. Cioè oggi, e contro il Basilea giovedì. Il primo dei tre appuntamenti che in due settimane esatto segneranno il destino della Fiorentina.
L’esame con chi ha appena cucito lo scudetto sulle maglie, da esibire con infinito orgoglio, è quanto di più significativo e indicativo per avere le risposte che l’allenatore cerca. Va bene le rotazioni in formazione per gestire le risorse atletiche e mentali. Ok la nuova occasione che avrà Jovic quale elemento forse di maggiore curiosità in casa viola. Va bene tutto quello che concerne rendimento tecnico-tattico e quindi il risultato di conseguenza. Però oggi lo stadio “Maradona” sarà al centro delle attenzioni mediatiche a livello planetario. E Italiano vuole che il vestito buono non ce l’abbia soltanto il Napoli.

Di
Redazione LaViola.it