Due gol presi in fotocopia, poi la rete su punizione nel finale che ha regalato il 3-3. Per il capitano 3° gol stagionale (oltre a 12 assist)
È ancora presto per dire se, e quanto, sarà decisivo per la classifica finale il punto conquistato ieri a Salerno. Un punto che, nel bene e nel male, ruota intorno a Biraghi. Perché se è vero che, come si sente spesso, «perseverare è diabolico», è altrettanto importante saper rimediare ai propri errori. E ieri «Biro» l’ha fatto eccome, segnando su punizione la rete del 3-3. La sua seconda in questo campionato e la terza in generale (contando quella contro gli Hearts in Conference) in una stagione in cui ha servito anche 12 assist per i compagni. Così scrive il Corriere Fiorentino.
GOL E MOVIMENTI DIFENSIVI. Una punizione da posizione defilata calciata in maniera furba col suo sinistro, che è rimbalzata in area sfuggendo al reattivo Ochoa. Peraltro nel momento più difficile, cioè prima che la Salernitana si chiudesse del tutto per resistere al forcing finale dei viola. Prima però la Fiorentina aveva subito due gol praticamente identici, quasi come se l’ex Paulo Sousa avesse individuato dei bug nel sistema di Italiano da colpire con regolarità. Dia è stato molto bravo a giocare con la linea difensiva dei viola: prima, su imbucata di Bradaric, è fuggito verso la porta non appena Igor si è alzato, e a tenerlo in gioco c’era proprio Biraghi che poi non ha potuto fare molto per fermare il senegalese. Più o meno lo stesso è successo al 58’, con Dia che si è involato verso la porta con Biraghi ancora ultimo uomo a evitare che l’attaccante avversario finisse in fuorigioco.

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Redazione LaViola.it