Il quotidiano di Torino scrive della situazione gol in casa viola con Prandelli chiamato a dare una svolta
Uscito rapidamente dal tunnel-Covid (almeno una buona notizia per la Fiorentina) Cesare Prandelli sta preparando lo scontro-salvezza di domani con il Genoa. Club da lui allenato (e salvato) nella stagione 2018-19. Ma non c’è spazio per i ricordi, ora ai viola servono punti e gol, un problema mica da poco. Scrive Tuttosport.
Solo 10 quelli realizzati finora, l’ultimo risale a 4 partite e 399’ fa (Castrovilli il 25 ottobre con l’Udinese). Ma il digiuno lievita a 558’ se si considerano le reti (appena 2) fatte dagli attaccanti di ruolo. Vlahovic è fermo dal 2 ottobre con la Samp, Kouamé dal 26 settembre con l’Inter, Ribéry e Callejon (comunque spesso assenti finora) sono a zero. Come pure Cutrone che dei compagni di reparto è quello che finora ha giocato di meno.
Colpa del riscatto obbligatorio a 16 dopo 26 presenze da titolare nel biennio del prestito? In ogni caso d’ora in avanti non sarà più così. Branchini, agente dell’Under 21, ha ridiscusso i termini dell’accordo tra Fiorentina e Wolverhampton eliminando l’obbligo di riscatto (il prestito ora è secco) e quindi quel ‘macigno’ su Cutrone. In tal modo, dovesse languire ancora in panchina, l’ex Milan potrebbe chiedere a gennaio di andar via.
E non è escluso visto che, ha evidenziato il suo entourage, il 22enne attaccante a secco in A dal 19 luglio contro il Torino ha giocato ultimamente una media di 16’ a partita. E intanto Kouamè, altro ex nella sfida di domani («Sarò sempre grato al Genoa, mi hanno dato fiducia»), tramite i canali della Fiorentina puntualizza: «Sono anche disposto a giocare esterno. Ma mi sento punta e voglio fare gol». I tifosi aspettano e sperano. Anche perché la classifica fa paura.

Di
Redazione LaViola.it