Giuseppe Rossi e il Celta: ancora nessuna gara da titolare in Liga

Erano gli ultimi giorni, frenetici, di calciomercato. Gli ultimi giorni di fine Agosto, dove si prova a rattoppare a ricucire le rose, con scambi e operazioni last minute. Pepito Rossi, dopo un’estate e un ritiro vissuto nell’ottica di rilancio, di gol, di prestazioni convincenti nel pur deludente precampionato della Fiorentina sperava di poter ritagliarsi uno spazio importante e di mettere definitivamente da parte i dissidi dell’anno precedente. Ma il feeling con Sousa, al di là di dichiarazioni di facciata, non è mai scoccato neppure quest’anno e, in aggiunta a questo, c’era un contratto in scadenza 2017 che anche da un punto di vista di strategia per la Fiorentina era una spada di Damocle. Scenario cupo, crollato definitivamente dopo i dieci minuti giocati allo Juventus Stadium, certificazione della fine di un rapporto. Ecco allora l’opzione Celta, la pista spagnola, in quella Liga che aveva lanciato e rilanciato Rossi. Ecco allora la Galizia, come nuova terra per dimostrare di essere tornato un giocatore, completamente in forma non solo da un punto di vista fisico ma anche mentale.

Ma a ben vedere, numeri alla mano, Pepito sta facendo fatica anche nella sua nuova avventura in Spagna. Finora  sei presenze in campionato, ma tutte dalla panchina, senza mai un’apparizione da titolare. Una rete all’ Espanyol, ma una difficoltà nel trovare la continuità di prestazione tanto invocata, in una squadra comunque reduce da un avvio difficile.

Diverso invece il discorso in Europa League, con due gare da titolare su tre( in panchina inizialmente solo con l’Ajax) e un gol segnato al debutto con lo Standard Liegi. Giovedì una nuova possibilità, l’ennesima nella carriera di Giuseppe.