Giù di gambe e di testa – come se il pareggio contro la Spal e il ko contro la Lazio le avessero tolto di schianto ogni energia – la Fiorentina gioca per un’ora in 10 per l’espulsione di Dabo e perde contro il Sassuolo senza aver mai tirato in porta. Una delle peggiori partite della stagione, spiegabile solo con l’overdose di stress fisico e mentale che ha segnato il gruppo negli ultimi due mesi, allontana la Fiorentina dall’Europa in attesa dei risultati di Atalanta e Samp. E’ la prestazione sbagliata nella serata giusta, di fronte a quasi 2.500 tifosi viola e ai genitori di Davide Astori seduti accanto ad Andrea della Valle, tornato – significativamente – nello stadio in cui lo scorso anno cominciò la contestazione della curva contro la proprietà: ADV torna in trasferta per unirsi alla spinta totale, un affetto condiviso per aiutare un gruppo capace di riemergere dalla devastazione post scomparsa del capitano, ma questa volta la squadra non c’è, soffre più di ogni ragionevole previsione, s’incarta su se stessa, finisce sulle ginocchia nonostante i cambi, scrive stamani La Nazione.
La crisi viola travolge anche gli uomini top, a cominciare da Chiesa che davvero sembra la controfigura di se stesso per come inciampa sul giovane Rogerio, ma è davvero difficile trovare un giocatore che si meriti la sufficienza proprio per la crisi evidente che inceppa ogni meccanismo di gioco. Merito dunque ai 2.500 tifosi viola che dall’inizio alla fine cantano per sostenere una squadra che davvero poco assomiglia alla Fiorentina capace di vincere 6 partite di fila, compresa quella in trasferta contro la Roma. (…)
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Redazione LaViola.it