Diciamo la verità: quando abbiamo letto le formazioni ufficiali di Juventus-Fiorentina il 20 agosto, vedendo il nome di Federico Chiesa abbiamo tutti avuto il timore di rivivere un caso “Brillante 2.0”. Un giocatore alla prima esperienza in Serie A lanciato titolare contro una vera e propria corazzata europea come i bianconeri? Sembrava una follia per la Fiorentina, oltre che un rischio enorme di bruciare il ragazzo. Invece, il figlio d’arte ha giocato 45 minuti in cui ha stupito tutti per la grande personalità dimostrata e le doti tecniche intraviste. Dopo quella partita però Chiesa non è più riuscito a trovare grande spazio: due piccoli spezzoni di partita in Serie A con Udinese e Bologna e un gettone in Europa League, sempre da subentrante ed a risultato acquisito, contro il Qarabag.
Finora dunque Federico ha avuto poche occasioni per mettere in mostra il suo talento, ma le cose potrebbero cambiare a breve. Se in campionato risulta sempre difficile trovare spazio, le coppe possono essere la chiave per aprire le porte del campo a Chiesa. Dato che la strada verso i sedicesimi di finale di Europa League sembra essersi messa in discesa per la Fiorentina, Paulo Sousa sta già pensando di impiegare il giovane italiano per il match di giovedì contro lo Slovan Liberec, magari dal primo minuto. Oltre alla competizione europea, l’11 gennaio anche per i viola inizierà la Coppa Italia, altra possibile chance da sfruttare per i giovani viola, principalmente per colui che sinora si è dimostrato il più pronto tra le “pianticelle” della Fiorentina al grande salto verso il calcio professionistico, proprio Federico Chiesa.
La sensazione lasciata impressa da Federico a chi l’ha visto muovere i primi passi sui campi di Serie A è ottima; lo stesso allenatore non ha mai nascosto quanto apprezzi il giovane classe 97, lodandone più di una volta qualità tecniche e forza mentale in conferenza stampa, e profetizzandone un futuro da bandiera. E allora ecco che l’occasione di giovedì sembra essere quella giusta per lanciare definitivamente Chiesa. È vero che si parla pur sempre di un giovanissimo che ha da pochi giorni compiuto 19 anni, ma il figlio di Enrico una chance se la merita e ne ha bisogno, così come la stessa Fiorentina in un futuro (magari prossimo) avrà bisogno di lui.
Di
Marco Zanini