Giovanili, Sadotti: “Mi ispiro a Pongracic. Sogno l’esordio in prima squadra”

Il difensore centrale della Primavera: “Sono un difensore moderno. Tra 5 anni mi vedo in prima squadra alla Fiorentina”

Edoardo Sadotti, difesore centrale classe 2006 in forza alla Fiorentina Primavera, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale gigliato. Queste le sue dichiarazioni: “Da quando sono arrivato alla Fiorentina ho capito che il calcio sarebbe stato qualcosa di più di una semplice passione. I primi anni li ho fatto ad Arezzo, poi arrivato qui ho capito che avrei potuto fare qualcosa di più. Ho cambiato mentalità, perché ho capito che potevo fare qualcosa di serio”.

FIGLIO D’ARTE. “Mio padre non mi ha mai messo pressione, mi ha sempre lasciato molto libero. Il calcio è una passione che ho sempre avuto, lui mi ha aiutato molto, dandomi tanti consigli, visto che ha giocato a calcio e oltretutto giocando nel mio stesso ruolo. Li ascolto sempre e cerco di prendere il più possibile da lui”.

STILE DI GIOCO. “Sono un difensore ‘moderno’. Mi piace giocare molto col pallone, non mi piace buttare via la palla né essere troppo irruento. Mi piace giocare pulito”.

ISPIRAZIONE. “Sicuramente Pongracic. Cerco di assimilare il più possibile il suo stile di gioco, di prendere tanto da lui guardando le partite della prima squadra”. 

CAMPIONATO PRIMAVERA. “Il livello della Primavera si sta alzando anno dopo anno. Tra l’altro, quest’anno faremo anche la Youth League: ci confronteremo con squadre di tutta Europa. Per quanto riguarda il campionato, Roma, Juve, Inter sono le più forti, come al solito, ma nessuna è da sottovalutare”.

OBIETTIVI. “Come obiettivo di squadra, vorrei raggiungere il sogno che è sfumato in finale con l’Inter nella scorsa stagione. Poi vorrei andare il più avanti possibile e magari vincere la Coppa Italia, così come andare il più avanti possibile in Youth League. Personalmente, sogno l’esordio tra i grandi in prima squadra”.

DOVE MI VEDO TRA 5 ANNI. “Spero in prima squadra alla Fiorentina, continuando ad allenarmi al Viola Park perché è un centro sportivo stupendo e mi rendo conto che, usciti da qua, è difficile trovare qualcosa di simile”.