Tanti gol per l’ex bomber della Primavera (ma in C), buone prestazioni per i difensori. Tanti però vanno spesso in panchina.
Chi sta trovando spazio e continuità, chi invece sta faticando tra molte panchine. Primi bilanci per i giovani viola in prestito tra Italia ed estero, un percorso per provare a tornare a Firenze da protagonisti. O comunque per provare a stare in Prima Squadra, come successo a Castrovilli, Venuti, Sottil e Ranieri, ad esempio, ma anche a Dragowski, o prima ancora a Bernardeschi e Babacar.
BOMBER. La copertina, tra tutti, se la prende Gabriele Gori. L’ex bomber della Primavera viola, dopo lo scorso anno in B tra Foggia e Livorno, è sceso in Serie C, ma sta facendo la differenza all’Arezzo: 15 presenze per lui, 6 gol e 2 assist confezionati tutte nelle ultime 11 partite giocate. Con reti pesanti e da punta vera. Classe ’99, la strada è quella giusta. Pur nella terza divisione italiana.
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POSITIVI. Bene anche Gabriele Ferrarini, terzino (o esterno) classe 2000 che si sta mettendo in mostra alla Pistoiese: chilometri su chilometri sulla corsia destra, con gli arancioni che sono ad un punto dai playoff. Per Ferrarini 1 gol e 3 assist in 17 gare: titolarissimo al primo anno tra i ‘pro’. Sta trovando tanto spazio, con buone prestazioni, anche Riccardo Baroni nel Siena: i bianconeri sono 6° in classifica (-2 dal 3° posto), il centrale difensivo è un punto fermo per mister Del Canto. 17 presenze e 1 gol per lui. Tra i difensori sta trovando molto spazio (e sta facendo buone cose) Julian Illanes, argentino classe ’97 che nell’Avellino di Eziolino Capuano ha trovato fin qui 16 presenze con un gol e un rosso, con buon rendimento. Nello stesso reparto da segnalare il buon inizio di Petko Hristov, che lo scorso anno alla Ternana aveva faticato molto: fin qui al Bisceglie 14 presenze per il centrale bulgaro classe ’99. Nella stessa squadra si sta ritagliando spazio anche Salvatore Longo, attaccante classe 2000: 18 presenze, un gol e un assist, risorsa preziosa spesso per mister Gianfranco Mancini.
PROMESSE. In porta sta facendo buone cose Simone Ghidotti, classe 2000 di belle speranze (titolare dell’Italia Under 20): la Pergolettese lotta per la salvezza ma ha racimolato risultati importanti anche grazie alle parate del portiere viola, e ha chiuso il 2019 in crescendo (13 punti nelle ultime 5 gare). Per Ghidotti 15 presenze e grande continuità. Così e così i tre ragazzi al Gubbio: bene Erald Lakti (2000) che con 18 presenze e 2 assist ha raccolto buoni voti e fiducia del tecnico, più difficoltà per Andy Bangu (’97) che ha totalizzato sì 12 presenze, ma con appena 344′, e ha finito l’anno con qualche acciacco fisico. Mentre Marco Meli, classe 2000 promessa della ‘cantera’ viola, dopo 12 presenze, 1 gol e 368′ giocati si prospetta a breve un cambio di maglia.
POCO SPAZIO. Altri invece stanno avendo poco spazio. Pierluigi Pinto, difensore classe ’98, dopo la scorsa ottima annata all’Arezzo ha faticato inizialmente a trovare spazio in B nella Salernitana, ma ha chiuso il 2019 con 4 gare da titolare nelle ultime 7 ricevendo buoni voti. In crescita anche Marco Marozzi, esterno classe ’99 che ha raccolto solo 8 presenze (mai titolare) con 107′ ma ha chiuso il 2019 con il primo gol tra i professionisti. Appena 5 presenze (tutte ad inizio stagione) per Luca Mosti, difensore classe ’98, nell’Arezzo, mentre il centrocampista classe ’98 Mattia Trovato fin qui ha racimolato appena 33′ in B nel Cosenza.
ESTERO. Tra i giocatori all’estero occhi puntati su Alban Lafont. Il portiere classe ’99 ha giocato tutte e 19 le partite con il Nantes, incassando 18 gol e mantenendo inviolata 8 volte la propria porta. Era partito forte come tutta la squadra, con 19 punti nelle prime 9 partite (soli 5 gol subiti), poi è incappato in qualche errore. In generale una prima parte di stagione tra alti e bassi. Per Rafik Zekhnini (’98) 15 partite (ma solo 5 da titolare) nel Twente, con 615′ giocati, 1 gol e 1 assist: dopo aver giocato un ruolo da protagonista nella promozione della scorsa stagione, quest’anno ha un po’ faticato. Meno spazio per gli altri: David Hancko (’97) era partito titolare nello Sparta Praga, ma il difensore ha totalizzato 9 presenze tra campionato e coppe tutte prima di inizio ottobre. Poi è sempre rimasto fuori, anche per qualche problema fisico. Nella stessa squadra anche Martin Graiciar (’99), anche lui fuori dai radar con 8 presenze (2 da titolare) e 217′ totali tra campionato e coppe. Nicky Beloko, centrocampista classe 2000, lo scorso anno faceva la differenza in Primavera e ha esordito in Serie A; ma quest’anno non ha mai giocato fin qui nel Gent, in Belgio (una sola volta in panchina). Poco minutaggio anche per Kevin Diks (’96) in Danimarca, all’Aarhus: frenato da un infortunio, ha racimolato 7 presenze con 186′. Mai in campo, invece, Josip Maganjic (’99) nell’Istra in Croazia.
MENO GIOVANI. Tra i ‘meno giovani’ in prestito da segnalare Riccardo Saponara, classe ’91 che al Genoa ha raccolto appena 197′ in 5 gare tra campionato e coppa, con un gol ad agosto contro l’Imolese. Discreta invece la stagione brasiliana di Gilberto, terzino classe ’93 che al Fluminense ha giocato 36 partite tra campionato e Copa Sudamericana. Infine Maxi Olivera, classe ’92 campione di Paraguay con l’Olimpia de Asuncion.
Di
Marco Pecorini