Il neo tecnico gigliato vuole una squadra che sia un mix di giovani di prospettiva, certezze e senatori. Priorità all’attaccante
I primi passi di Raffaele Palladino. La confidenza col nuovo centro sportivo, il Viola Park, e poi una serie di incontri tecnici per iniziare a delineare la Fiorentina che verrà, scrive Repubblica. L’impianto di gioco che può variare dal 3- 4- 2- 1 al 4- 2- 3- 1, con alcuni spunti rivelati direttamente dal direttore sportivo Pradè nell’ultima conferenza stampa.
Non c’è tempo da perdere: sarà un’estate davvero intensa su tutti i fronti e Palladino ha le idee chiare. Una squadra che sia un mix di giovani di prospettiva, certezze, senatori tra qualità e profondità di rosa. L’obiettivo è quello di alzare l’asticella: proseguire il percorso in Conference e puntare a recuperare posizioni in classifica. Nessuno è contento dell’ottavo posto e l’amarezza per alcuni punti persi contro squadre tecnicamente di livello inferiore si è avvertita forte e chiara dalle parole del dg Ferrari e di Pradè.
La priorità è l’attaccante. Tra i primi nomi anche quelli di Pinamonti, Krstovic e Arnautovic. L’idea è di far tornare al centro del reparto offensivo un interprete di assoluta qualità. Un investimento mirato che potrebbe anche arrivare a mercato inoltrato. D’altronde Pradè è stato chiaro: i giocatori più importanti prima aspettano le chiamate dei top club e soltanto dopo iniziano a vagliare le altre proposte.
L’arrivo di Roberto Goretti come nuovo direttore tecnico, però, servirà anche per ricercare talenti non per forza blasonati ma che potrebbero rivelare il loro potenziale se inseriti in un contesto ideale. Di certo le caratteristiche ricercate sono quelle di un bomber vero, che abbia estrema confidenza col gol e che possa assicurare quelle reti che la Fiorentina di Italiano ha ritrovato in altri interpreti.
Di
Redazione LaViola.it