Situazione diversa da gennaio: allora fu Commisso a stoppare il Napoli, stavolta cresce l’interesse inglese
C’è una parola che nel vocabolario del mercato – soprattutto alle nostre latitudini – non esiste. Incedibile: perché, piaccia o no, nel sistema calcio 2025 tutto ha un prezzo. Anche un ventenne dal luminoso avvenire e attaccato visceralmente al proprio club. Il riferimento è a Pietro Comuzzo: su di lui si sono accesi i riflettori del mercato, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
PREMIER E NON SOLO. Non è un mistero che martedì sera in occasione di Nottingham Forest-Fiorentina sulle tribune del City Ground ci fossero diversi osservatori di club di Premier. Tra questi anche quelli del Manchester United, avversario oggi dei viola, rimasti impressionati dalla rocciosa prestazione del numero quindici. E quindi c’è da giurare che anche oggi, a Old Trafford sarà lui – De Gea a parte – l’osservato speciale. Non solo United però. Comuzzo piace a tanti da quelle parti, Bournemouth, Brighton e Sunderland.
GENNAIO. È successo tutto in fretta nella vita di Pietro da San Daniele, che il 17 agosto 2024 debuttava a sorpresa da titolare con Palladino. In mezzo il possibile spartiacque di gennaio: il Napoli primo in classifica aveva bussato con forza, sul piatto un’offerta superiore ai 30 milioni che avrebbe accontentato la società gigliata; tutti d’accordo, anche il calciatore. Non Rocco Commisso, che ha posto il veto sull’operazione. Per il presidente, legato all’idea di valorizzare al massimo il proprio vivaio, Pietro non è solo un calciatore di belle speranze ma qualcosa di più.
VALUTAZIONE. Nessuno è incedibile però, dicevamo. E in Commisso convive sia la volontà di far crescere al Viola Park i propri talenti ma anche la maniacale attenzione ai conti del club. Il mercato vive di momenti. E se a gennaio non c’erano stati i presupposti per lasciare andare Comuzzo, sette mesi dopo il quadro è cambiato: perché i viola hanno l’esigenza di piazzare altri due-tre colpi per puntellare la rosa ma sono in questo momento bloccati da alcune cessioni in potenza ancora non concretizzate (ad esempio Ikoné e Beltran). Situazione diversa quindi, con la Fiorentina che ascolterà eventuali offerte dai 35 milioni in su. Occhio anche al Milan: in caso di cessione di Thiaw, i rossoneri nella lista degli acquisti hanno anche il classe 2005.
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Redazione LaViola.it