Tra i maggiori problemi di questa Fiorentina c’è il gol. E i cross non arrivano più. Nonostante di testa la Fiorentina sappia segnare
Se escludiamo i sei gol messi a segno al Chievo al debutto in questo campionato, la Fiorentina ha un problema: il gol. 12 reti messe a segno nelle restanti 11 gare sono poche per chi con costanza, per quanto ne subisca comunque molto pochi, un gol a partita lo concede quasi sempre. E non è un caso se, nelle ultime 4 gare, ogni volta che la squadra di Pioli ha messo la testa avanti poi si è fatta riprendere.
I cross, cosa diventata pressoché sconosciuta dalle parti di Firenze. Sono solamente 129 i traversoni messi a referto dalla Fiorentina. Neanche 10 di media a partita. 17° squadra che per cross tentati in Serie A. Ed i numeri parlano di una quantità di cross sbagliati superiore a quella degli utili: 62 gli utili, 67 gli sbagliati.
C’era una volta l’asse Pasqual-Toni, o Pasqual-Gilardino. E a tratti, ma solo a tratti, lo si è rivisto nell’asse Biraghi-Simeone. Perché se è vero che il Cholito non ha certo le caratteristiche del 30 e del 9 gigliati, è altrettanto vero che di testa, comunque, ha dimostrato di saperci fare. Un gol dei due messi a segno in stagione lo ha siglato di testa a Marassi con la Samp. L’anno scorso segnò di testa con Milan ed Inter, col Chievo, con la Roma, col Sassuolo, per 5 gol di testa sui 14 totali messi a referto. Più di un terzo, dunque.
E dire che nonostante i numeri impietosi sulla qualità dei traversoni, la Fiorentina è terza assoluta per gol siglati di testa: ha segnato infatti Benassi col Chievo, Simeone con la Samp, Milenkovic con la Spal, e Benassi a Frosinone (anche se di clavicola che viene considerata comunque gol di testa dalla Lega). 4 gol su 18 segnati di testa, solo Cagliari e Inter hanno fatto meglio. E non è un caso se l’Inter a referto ha messo 230 cross mentre il Cagliari 149. Anche se Icardi e Pavoletti hanno decisamente un’altra marcia sul gioco aereo rispetto al Cholito.
Crisi Simeone, ma anche Biraghi non sta meglio. L’esterno anche della Nazionale, dopo un ottimo avvio di stagione, nell’ultimo periodo pare aver perso il piede caldo anche sui traversoni. E servirà raddrizzare la mira. Anche perché dall’altra parte Milenkovic è più abbottonato che mai nello scacchiere tattico di Pioli. Così come toccherà allo stesso tecnico viola di cercare di portare maggiormente al cross i suoi esterni d’attacco. Chiesa già a Frosinone ha servito l’assist per Benassi, ma da entrambi ci si attende di più. A maggior ragione se dovesse trovare maggior spazio Vlahovic, che di centimetri all’argentino ne concede diversi, il cross dovrà tornare un’arma da sfruttare. Anche perché il problema ultimo passaggio è ormai arcinoto. E l’assist è diventato un tabù. Anche palla a terra. Ma su questo già molto si è detto e scritto. E davanti, dal punto di vista del feeling tra i singoli, più di qualcosa dovrà essere migliorato.
Di
Gianluca Bigiotti