
Il nuovo obiettivo per il ruolo di terzino destro individuato da Pantaleo Corvino durante l’ultimo viaggio in Sudamerica è Gino Peruzzi Lucchetti, vecchia conoscenza della Serie A, con una retrocessione nella stagione 2013-2014 con la maglia del Catania. Il battesimo del classe ’92 sul palcoscenico internazionale è avvenuto il 17 maggio 2012, quando in Copa Libertadores con la maglia del Vélez fermò Neymar, ricevendo a fine partita anche i complimenti dell’attuale giocatore del PSG. Dopo quella prestazione il suo nome finì inevitabilmente sul taccuino di diversi osservatori e dirigenti del calcio europeo. Paragonato a Javier Zanetti (lui stesso ha ammesso la somiglianza nello stile di gioco) per le sue scorribande sulla corsia destra, con la maglia del Vélez ha vinto il campionato e la Supercoppa argentina.
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Poi l’avventura in Sicilia, con la maglia del Catania con cui però non è riuscito ad evitare la retrocessione in Serie B. La stagione successiva, dopo un primo semestre in cadetteria, fa ritorno in Argentina al Boca Juniors. Con la maglia azul y oro vince tre trofei da protagonista (due campionati e una Copa argentina) e torna su buoni livelli, tanto da rientrare nel giro dei convocati della seleccion albiceleste per le gare di qualificazione al Mondiale 2018. Nell’ultimo anno però si è incrinato il rapporto con la tifoseria, dopo una serie di errori commessi entrambi in due Superclásicos contro il River Plate. Questa situazione ha influito non poco nella scelta dell’allenatore di relegarlo in panchina. Già quest’estate il difensore aveva manifestato la volontà di voler lasciare il club, e negli ultimi giorni di calciomercato si era parlato di un interessamento della Sampdoria, salvo poi culminare il tutto in un nulla di fatto. A gennaio però le cose potrebbero andare diversamente vista anche la volontà del Boca di ricavare qualcosa dalla cessione di un giocatore in scadenza nel 2019.
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L’errore di Peruzzi che rinvia il pallone di testa centralmente proprio sul piede dell’attaccante River Plate, Driussi
L’errore di Gino Peruzzi che non riesce a sventare il traversone e si lascia sorprendere alle spalle dal suo diretto avversario, Gonzalo Martinez

Di
Mattia Zupo