Le parole del tecnico del Genoa, che torna sul brutto ko all’esordio in campionato contro la Fiorentina: “Ci sono state problematiche, ci serva da lezione”
Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Lazio, tornando sul brutto ko d’esordio contro la Fiorentina: “Per domani ci siamo preparati per fare una gara tosta sapendo delle difficoltà che possiamo incontrare ma anche sapendo dove vogliamo determinare. Ai ragazzi ho chiesto una reazione che dovrà esserci, io per loro mi butterei nel fuoco perchè ho grande stima dei miei ragazzi. Mi auguro che loro facciano lo stesso perchè c’è la volontà di fare la prestazione. Mi aspettavo di essere un po’ più avanti rispetto a quello che si è detto. Sono arrivati dei giocatori, come Haps che è arrivato oggi. Anche lui, come Messias, è tanto tempo che non gioca per un infortunio. Queste situazioni sono chiare. Io ho un’idea molto lucida e precisa del momento. La Serie A la conosco molto bene, ho sofferto per salvarmi e ho vinto. In questa settimana, a livello numerico, mi aspetto che la società intervenga ma per fare un esempio con Strootman squalificato avevo solo Jagiello in panchina. Non solo alibi ma è la realtà ed è normale che ci aspettiamo tutti che il mercato finisca e più in fretta possibile e credo che anche questa percezione che ho ce l’abbia anche la squadra. Per costruire un’identità di squadra ci vuole un po’ di tempo, io ce l’ho chiara. E’ fondamentale e determinante per me e per la squadra che ce l’abbia anche la società. Per i miei ragazzi non dormo la notte per trovare soluzioni. Con la Fiorentina ci sono state problematiche e possiamo fare meglio”.
Cosa non ripetere della gara contro la Fiorentina? “Non è facile per nessuno andare sotto così sul 2-0. Non mi è piaciuto il terzo gol, c’è da fare delle valutazioni di attenzione all’interno della gara, di capire i momenti della partita e questo lo devono dare i giocatori più esperti che ho in campo. Voglio che loro si prendano delle responsabilità in campo. Da Martinez, a Bani, Strootman o Retegui a seconda di chi giocherà domani”. Il primo gol ha tagliato le gambe? “Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, sulla voglia di correre, sulla percezione che avevano della gara. Ma non ci possiamo mai arrendere nella gara. E’ un insegnamento. Le sconfitte fanno parte del percorso e mi auguro sia stata da lezione”.
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Redazione LaViola.it