
Il presidente della Toscana ha parlato a margine del funerale di Celeste Pin presso la basilica della Santissima Annunziata
Questo il ricordo commosso di Eugenio Giani presente per l’ultimo saluto a Celeste Pin: “Una persona per bene, straordinaria, bellissima, sempre solare, in grado di trasmettere sempre una carica di umanità. L’ho conosciuto negli anni 90 all’inizio dei miei incarichi istituzionali e nel 1990 ricordo che ero un giovane consigliere comunale e ci eravamo trovati per aspetti istituzionali, mi invitò a cena prima delle vacanze di natale. Io ero orgoglioso di cenare con lui che c’era il consiglio comunale in quei giorni col pericolo di non votare l’atto e così avvenne. Il giorno dopo ebbi una reprimenda terribile del sindaco murales. Il mio non voto non fu determinante per fortuna, ma ne abbiamo sempre scherzato con Celeste di questo episodio. Sono sempre rimasto molto legato a lui, un fiorentino per scelta e i fiorentini per scelta sono quelli che trasmettono ancor di più l’amore per questa città. In campo faceva da argine in una squadra che lo riconosceva come leader, nei ruoli professionali si è sempre distinto con la sua solarità e la voglia di un rapporto umano che sento molto profondo”.

Di
Niccolò Misul