Stacco imperioso, gol da tre punti. German Pezzella ha festeggiato contro il Bologna il primo gol in maglia viola. Centro sotto la Fiesole, ed esultanza di gruppo per la seconda vittoria consecutiva. Un gol di un difensore, di quelli che valgono doppio. “Abbiamo tanti giocatori che possono essere pericolosi, anche su calcio da fermo, come avvenuto con Pezzella. In partite come questa, senza spazi, le palle inattive sono un’ottima soluzione”, ha commentato sabato sera Stefano Pioli.
Già, ottima soluzione e spesso decisiva. La prima Fiorentina di Montella con Gianni Vio ci costruì una fortuna, negli anni è stato poi Gonzalo Rodriguez a portare avanti la bandiera di difensore goleador (25 reti totali in 5 anni). Ora c’è un altro argentino, Pezzella, che ha conquistato anche la Nazionale. A suo fianco, capitan Davide Astori, a segno contro il Verona. Già due gol per i viola da calcio d’angolo, a cui si aggiunge il bolide su punizione di Veretout sempre al Bentegodi.
Fanno tre reti, dunque, su palla inattiva in quattro partite. Tre reti su otto realizzate, una bella media. Nessuno in Serie A, tra l’altro, ha mandato in rete due difensori come fatto dalla Fiorentina. L’anno scorso i gol totali dei difensori viola furono appena 3 (due Astori, uno Gonzalo). E la squadra di Pioli è quella che calcia più corner di tutti: 34 in quattro partite, davanti a Napoli (30), Inter (28), Milan e Torino (26). Con Veretout e Biraghi che si dividono i compiti a destra e a sinistra. Segno di pressione offensiva e facilità di arrivare nei pressi dell’area avversaria, questioni confermate anche da un altro dato: la Fiorentina è, insieme al Milan, la squadra che ha tirato più in porta finora, ovvero 60 volte. Il Napoli si ferma a 59, la Lazio a 56 e la Juve a 52.
Di
Marco Pecorini