Il brasiliano, in prestito dalla Roma, parla della sfida di domani contro la Juve e dei singoli: “Su Pjaca nessun dubbio”. E su Simeone…
«Nel calcio nessuno è imbattibile, nemmeno loro. E poi…». Lascia tutti in attesa e porta il colpo: «E poi noi vogliamo vincere». Così parla Gerson al Corriere dello Sport – Stadio. «La testa, ci vorrà la testa, sopratutto la testa».
MEZZALA O ESTERNO. «Ricopro entrambe le posizioni con la stessa naturalezza. Sono sempre pronto a scattare, ma anche a difendere. Perché quando vesti una maglia devi dare il massimo sempre per onorarla».
TIFOSI. «I nostri tifosi sono straordinari, perfetti. Sono sempre stati al nostro fianco in maniera incondizionata: nelle partite giocate al Franchi e anche fuori. Non siamo mai stati soli e la simbiosi è totale: loro ci spingono, noi cerchiamo di renderli orgogliosi».
PJACA. Il croato non ingrana: perché? «Perché, a volte, quando ti metti in testa di fare certe cose, magari anche provando a stupire, va a finire che non ci riesci come invece vorresti. Marko, fin dagli allenamenti giornalieri, è uno di quelli abituati a non risparmiare mai un grammo di energia. Credetemi, presto tornerà quel giocatore che tutti si aspettano. Noi, nel gruppo, non abbiamo dubbi. È così».
SIMEONE. «È vero, non segna da tanto, ma è sempre lì dove deve essere. Ed è il primo a dare man forte alla squadra anche in fase difensiva. Il suo lavoro, soprattutto quello sporco, è prezioso per il nostro gioco».
ASSIST. «Tocca a noi centrocampisti fare di più, costruire maggiori opportunità per gli uomini del tridente, per Simeone, Chiesa, Pjaca, ma anche per giocatori come Veretout, che ogni tanto si spinge più in su».
DIFESA. «In Brasile, ma credo anche qui in Italia, diciamo sempre che la miglior difesa è l’attacco e con la Fiorentina ne siamo i migliori testimoni. Tutti contribuiscono a fare muro, ciascuno con la propria posizione. Quindi no, non sono sorpreso. È la nostra filosofia di gioco».
JUVE IMBATTIBILE? «Essere imbattibili nel calcio è un concetto che non esiste, anche perché noi vogliamo vincere. Servirà personalità, quantità e tanta, tantissima testa. E poi, ripeto, non saremo soli».
FRANCHI PIENO. «Non ci dovremo distrarre, semmai dovremo essere abili a prendere energia dal nostro pubblico, perché una cosa è certa: non molliamo mai, figuriamoci domani».
CORAGGIO. Cosa servirà contro la Juve? «Servirà il coraggio di fare tutto, di andare a cercare anche l’uno contro uno più impensato, senza paura, semplicemente con la sfrontatezza di chi sa di doversi costruire i presupposti per una vittoria».
Di
Redazione LaViola.it