L’ex ds dell’Udinese ha parlato anche della sfida di domenica: “È una partita che può finire in qualsiasi maniera”
L’ex dirigente dell’Udinese Manuel Gerolin ha parlato ai microfoni di Lady Radio in vista della sfida di domenica dei friulani contro la Fiorentina: “Udinese-Fiorentina è una partita che può finire in qualsiasi maniera, anche se la Fiorentina dovrà dimostrare di più con la caratura degli uomini che ha. L’Udinese è reduce due sconfitte, e vorrà riscattarsi. Gotti ha usato gli stessi giocatori con la Roma perché vede che stanno bene, ma ha una rosa ampia per cambiare. Evidentemente in questo momento la formazione schierata titolare gli dà garanzie“.
GOTTI. “Aveva già fatto le sue esperienze prima dell’Udinese, compresa la panchina dell’U17 azzurra. È stato secondo di Donadoni e Sarri. Evidentemente si è sentito pronto, ha trovato a Udine la piazza giusta”.
CENTROCAMPO. “Torreira è più regista di Pulgar. È un bene dover gestire i problemi di abbondanza… Credo che Italiano sia molto contento di questo. Il tecnico ha dimostrato l’anno scorso con lo Spezia di essere molto propositivo. Ha un suo credo e un suo gioco. Coinvolge tutti quanti. Penso che ci siano pochi veri titolari fissi“.
VLAHOVIC. “Sta dimostrando col carattere e l’umiltà una crescita impressionante, un bravo a Corvino che ha visto bene. Non penso sia giusto fare le pulci a Vlahovic perché non segna da due partite“.
GONZALEZ “Ha fatto una stupidata. Non può lasciare la strada in dieci in quel modo. Italiano troverà la situazione migliore per sostituirlo. Le espulsioni fanno parte del calcio. Le rose sono ampie e ci sta ogni tanto di privarsi dei titolari“.
VICINO ALLA FIORENTINA. “Sono stato vicinissimo, soprattutto quando arrivò Eriksson. Ma anche prima, intorno all’83-’84”.
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Redazione LaViola.it