Genoa-Fiorentina, i ‘giochi preziosi’ sono viola. Quasi un derby americano

Il Grifone è in un periodo di passaggio, Commisso invece ha rilanciato con Italiano e una nuova impostazione societaria nei rapporti esterni

Dopo la solita rivoluzione sul mercato, la vittoria a Cagliari ha mostrato un Genoa in netta crescita nonostante la comprensibile esigenza di conoscersi meglio. L’unica continuità è Ballardini, mentre Preziosi ha deciso di passare la mano per poco più di 100 milioni (che comprendono i debiti del club) al fondo statunitense 777 Partners, che già ha una partecipazione nel Siviglia. Così scrive La Nazione.

DERBY QUASI AMERICANO. Preziosi avrebbe chiesto e ottenuto di mantenere una quota minoritaria della proprietà, ma è evidente al momento la distanza tra Genoa e Fiorentina a livello di solidità generale. Un derby quasi americano: la società viola sembra aver trovato una strada sicura, l’arrivo di Italiano ha riportato fiducia e identità. Il Genoa è in un momento di passaggio, la Fiorentina sta trovando solide basi per fortificarsi dopo due anni complicatissimi a livello calcistico.

NUOVO COMMISSO. Il fascino aggressivo impostato da Italiano ha avuto anche il merito di rivalutare l’impegno di Commisso, che ha sofferto più del previsto l’impatto con il nostro calcio. Ora molto sembra essere cambiato anche dopo i periodi conflittuali (le critiche agli arbitri, le battute contro il calcio italiano poco appetibile all’estero, eccetera) anche a giudicare dai nuovi rapporti con il presidente federale Gravina e quello della Lega calcio, Dal Pino.