La Gazzetta oggi parla dei rossoblu e della capacità del tecnico del Grifone di uscire indenne dai duelli decisivi. Quest’anno ha vinto con Spezia, Bologna, Cagliari, Crotone e Parma
La Viola di Iachini, sabato al Ferraris. E, ancora, Benevento e Spezia, oltre alle due trasferte di maggio a Bologna e a Cagliari: cinque partite sulle dieci rimanenti del campionato il Genoa le giocherà contro avversarie in qualche modo legate alla lotta salvezza. Un terreno, questo, dove Davide Ballardini è un autentico maestro — lo dice la sua storia alla guida dei rossoblù — nel passare indenne le trappole di sfide così pericolose e al tempo stesso decisive. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
SCONTRI SALVEZZA. Il Genoa conosce lo spartito a memoria, perché nelle ultime due stagioni il finale del campionato si è rivelato decisivo per blindare la salvezza. Percorso netto senza sconfitte in una quindicina di appuntamenti senza appello, a cominciare dalla stagione 2010-2011, e proseguendo nel girone di ritorno della stagione 2012-2013 e del 2017-2018, vissuti con il Grifone.
VITTORIE. Letto a posteriori, quest’anno nel Balla IV è stato fondamentale il successo esterno in casa dello Spezia due giorni prima di Natale, quando Ballardini era ritornato a Genova da appena quarantott’ore. Riuscì subito a dare un segnale importante contro un avversario della stessa fascia. A cui, poi, hanno fatto seguito anche i successi pesantissimi maturati contro Bologna, Cagliari, Crotone e Parma.

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Redazione LaViola.it