GdS – Tutti si assumono le colpe, ma più che i colpevoli servono le soluzioni

Il punto sul momento critico della Fiorentina: tutti si assumono le loro colpe, ma qui servono le soluzioni non i colpevoli

L’assunzione di colpe è stata totale sia da parte del direttore sportivo Pradè (contestato dal parte della tifoseria dalla scorso maggio) che di Stefano Pioli dopo il ko rimediato a Milano col Milan e per l’avvio disastroso di questo campionato, scrive la Gazzetta Dello Sport.

Ora però, più che colpevoli servono soluzioni e un successo che faccia invertire la rotta. Nel frattempo il primo obiettivo è non perdere lucidità e fiducia nei propri mezzi. La paura o la mancanza di autostima sarebbero ulteriori boomerang con giocatori nervosi, preoccupati oltre che poco preparati alla situazione d’emergenza. Anche sotto questo aspetto, oltre che nell’identità di gioco, il ruolo di Pioli diventa fondamentale. Ieri il tecnico ha compiuto 60 anni, un traguardo a cui immaginava di arrivare con un altro umore e un’altra classifica. Probabilmente se la Fiorentina fosse uscita da San Siro con un pareggio le valutazioni sarebbero state altre, ma nel finale il calcio di rigore per il Milan (segnato da Leao per il definitivo 2-1) ha messo il carico sulla crisi e ha fatto arrabbiare i viola per la concessione del penalty. Ieri non ci sono state ulteriori dichiarazioni della Fiorentina che rimane ferma alle esternazioni di domenica.