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GDS – Tanti sotto osservazione: Richardson-Ndour-Moreno, cercasi risposte

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Diversi singoli della Fiorentina sotto osservazione nelle ultime sfide stagionali. A Venezia potrebbero giocare Ndour, Richardson e Moreno

Dai prossimi 270 minuti passa il destino europeo della Fiorentina, ma anche di alcuni giocatori, di proprietà, su cui il club farà le proprie riflessioni a fine stagione, scrive la Gazzetta Dello Sport.

RICHARDSON. Quale futuro per Amir Richardson? Il centrocampista è arrivato la scorsa estate dal Reims per una cifra sostanziosa, sui 10 milioni di euro, che dimostra fiducia in prospettiva nel calciatore. La Fiorentina potrà valutare se, per farlo crescere, possa essere utile un prestito di un anno oppure tenerlo in casa e lasciarlo a disposizione di Raffaele Palladino che avrà il suo peso nella decisione. Intanto gli ha fatto i complimenti per come è entrato nella sfida con il Betis (a differenza di altri) ed è un ulteriore scatto nella considerazione.

NDOUR. Ndour, classe 2004, è arrivato a gennaio dal Besiktas, per 5 milioni di euro e 50% sulla futura rivendita (da versare al Psg che ne deteneva il cartellino). Ha già fatto esperienze formative all’estero, ma voleva tornare in Italia e dalle prime valutazioni potrebbe rimanere in viola anche la prossima stagione, con un impiego maggiore rispetto a quest’anno dove è stato utilizzato per 335 minuti totali in A, mentre è rimasto fuori dalla lista Uefa. È il classico “box to box” però a Palladino piace anche in posizione più avanzata e può essere un elemento in più. Per loro dipenderà dalle occasioni estive, ma anche da come verrà disegnato il destino degli altri centrocampisti “big” già in rosa, da Cataldi (che dovrebbe essere riscattato per 4 milioni) a Fagioli, Folorunsho e Adli passando per Mandragora che è in scadenza 2026 e per il quale sarà necessario rinnovare il contratto, in caso di permanenza.

MORENO. In difesa un altro giovane, Mati Moreno, centrale classe 2003, è arrivato in estate dal Belgrano per 5,5 milioni e 1 di bonus. Per lui fino a ora 8 presenze in Conference (5 da titolare) e 4 in A di cui la metà dall’inizio, e si era già parlato di un possibile prestito a gennaio, tuttavia mancavano le condizioni. Ha evidenziato la necessità di crescita nel campionato italiano, però anche la propria disponibilità nell’adattarsi, come quando è stato a destra nei quattro a Milano con l’Inter o addirittura esterno in trasferta con il Celje, in un esperimento a tutta fascia senza i risultati sperati. Intanto tutti e tre si candidano già per un posto da titolari domani a Venezia, sia per l’assenza di Cataldi infortunato sia nella logica delle rotazioni post-Conference.

 

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