Domani le carte dell’inchiesta della Procura di Milano sulle scommesse dovrebbero arrivare sul tavolo di Giuseppe Chinè
Come riporta la Gazzetta Dello Sport, domani le carte dell’inchiesta della Procura di Milano sulle scommesse dovrebbero arrivare sul tavolo di Giuseppe Chinè. Il procuratore federale aprirà allora un fascicolo per accertare le responsabilità dei vari tesserati.
È molto difficile che Tonali e Fagioli vengano processati di nuovo. Le indagini di allora non avevano fatto emergere prove di puntate sul calcio, adesso si farà un secondo check, anche se da Milano non emergono indicazioni in questo senso. Ma in quest’inchiesta c’è un personaggio su cui si concentrerà l’attenzione di Chinè: l’arbitro di Serie D Pietro Marinoni, della sezione di Lodi, indagato a Milano per aver «sfruttato le proprie conoscenze nel settore del calcio professionistico» per agganciare i giocatori e portarli sui siti di scommesse illegali. Quanto basta per spingere l’Aia a sospenderlo immediatamente in via cautelare.
Marinoni – 28 anni, una Porsche Macan (intestata alla nonna) e uno stipendio da 7 mila euro all’anno – era in classe con la sorella dell’azzurro Tonali, contattarlo non è stato difficile.
Per la Procura di Milano Marinoni avrebbe avuto un ruolo centrale nell’organizzazione: era lui l’uomo che i giocatori chiamavano per le puntate, a tenere i conti del dare/avere e a ritirare e consegnare per conto di Tommaso De Giacomo, uno dei capi dell’organizzazione, il denaro contante a saldo dei debiti. E ovviamente anche lui giocava. Chinè vuole fare chiarezza, anche alla luce di un episodio che ha tanto il sapore di potenziale illecito sportivo (ovvero «il compimento di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara», art. 30 CGS). Ad agosto del 2022, in una chat con Fagioli e il tennista Matteo Gigante, Marinoni posta una pagina per scommettere su Aurora Pro Patria-Sassari Torres, dicendo che sarà lui l’arbitro e chiedendo le quote. Fagioli replica: «Sta’ buono e arbitra bene va». E Gigante: «Over cartellini». Quello stesso giorno la Torres viene ripescata in C, la gara salta, ma le ombre restano. E il calcio ha bisogno di luce.
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Redazione LaViola.it