GdS – Pioli parte col 3-4-1-2, Dodo va forte. Tris Ndour e tanti gol. L’entusiasmo c’è

Il punto della rosea su quanto visto ieri al Viola Park tra la Fiorentina di Stefano Pioli e la Primavera di Galloppa

Sono i gol che divertono i tifosi che d’estate vogliono sognare. La Fiorentina di Stefano Pioli si mostra nel «Curva Fiesole» del Viola Park per la prima volta alla sua gente. Sono 1500 i posti a disposizione. Tutti occupati. La squadra ripaga la passione della gente che in tribuna si disseta con una birra e ne fa otto alla Primavera di Daniele Galloppa che solo qualche mese fa ha ceduto soltanto all’Inter nella finale del campionato Primavera, scrive la Gazzetta Dello Sport.

Segnano quelli che piacciono: l’idolo Kean e il centravanti appena arrivato Dzeko. Diverte Dodò che ha già riacceso il motorino. Poi nella ripresa è Cher Ndour a diventare il signore della partita con una tripletta, ma anche Riccardo Sottil, a segno una volta e un assist perfetto per la prima perla in mezza acrobazia del centrocampista, dimostra di non voler uscire dal Viola Park che sente un po’ come una seconda casa. Ma il pubblico applaude l’altro nuovo arrivato Jacopo Fazzini che gioca da trequartista come nel primo tempo Albert Gudmundsson e si iscrive pure lui nel tabellino dei marcatori.

La partita comincia con i migliori, Pioli si affida a loro e non esita a mandare in campo i tre totem davanti: Gudmundsson dietro Dzeko e Kean. Il modulo scelto contro il 4-2-3-1 di Galloppa, è il 3-4-1-2 con Comuzzo che vince il ballottaggio con Pongracic e Pablo Marì che, come con Raffaele Palladino, resta al centro. A sinistra c’è il capitano Luca Ranieri.

Le corsie sono sempre di Dodò e Gosens, in mezzo guida Fagioli col sostegno e la mobilità di Mandragora. Marcano visita Richardson per motivi familiari e Fortini in recupero dall’infortunio di fine stagione scorsa. Barak, Ikoné, Infantino e Sabiri non siedono in panchina neppure loro per scelta tecnica, Valentini perché è diretto nuovamente a Verona. Nel secondo tempo Pioli li cambia tutti e fa giocare gli altri 11 anche per capire quanta voglia hanno di dimostrare. Non lo deludono. Parisi corre e va dentro il campo, Ndour si traveste da bomber, Bianco detta i tempi, Fazzini illumina con qualche giocata, Sottil ha la solita verve e sgomma a destra. Il primo giorno sembra bellissimo e l’entusiasmo c’è.