La Nazionale di Gattuso nasce con un nuovo imperativo. Vincere, segnando tanto. Kean potrebbe fare l’esterno offensivo
Questa Nazionale di Gattuso nasce con un nuovo imperativo. Vincere, segnando tanto. Perché l’unica chance di agganciare la Norvegia in fuga è battere Estonia, Israele (settembre), ancora Estonia e Israele (ottobre) e infine Moldova (novembre) prima dello scontro diretto con Haaland a Roma. Quella sera, vincendo sempre le altre cinque partite, potremmo trovarci a -3 in classifica dai norvegesi. Il sorpasso passerebbe dalla differenza gol totale. Loro sono oggi a +11, noi a -1. Si capisce che l’impresa è complicata a dir poco, ma questo resta a Gattuso e ai suoi ragazzi. A meno che i norvegesi non perdano qualche colpo per strada, ma meglio non contarci troppo, scrive la Gazzetta Dello Sport.
BOMBER. E dall’attacco arrivano buone notizie. Dalla penuria di attaccanti di Mancini a una lista che potrebbe obbligare addirittura a qualche taglio. Senza considerare Raspadori, più seconda punta/esterno, ma comunque in rosa, i potenziali 9 di Gattuso sono cinque: Kean, Scamacca, Retegui, Lucca e Pio Esposito. Niente male. Kean è oggi il migliore: negli occhi di tutti, la straordinaria partita in Germania con due gol e un gioco a tutto campo impressionante. Scamacca è rientrato, ha segnato e s’è mosso bene, e poi la prima è a Bergamo. Retegui ha giocato (e perso) la semifinale di Supercoppa con l’Al Qadsiah, ma per lo staff azzurro non ci sono problemi di preparazione fisica: in Arabia gli allenamenti sono intensi. Lucca, per questioni di forza maggiore, leggi Lukaku, giocherà nel Napoli di Conte: se non coglie questa occasione… Infine Pio Esposito, per cui il ct stravede. Cinque sono tanti, ma potrebbero entrare tutti nella lista, suggerendo nuove soluzioni tattiche.
MOISE ESTERNO. L’idea è partire con 4-2-3-1/4-3-3, con Barella mezzala alta: una difesa a quattro che si trasforma a tre in impostazione, sganciando uno dei due esterni, preferibilmente quello di sinistra (Dimarco o Cambiaso). In fase d’attacco l’Italia potrebbe così occupare le famose cinque corsie, come facevano Mancini e poi Spalletti. Da destra: Politano, Barella, Scamacca, Kean e Dimarco. Sì, Kean e non Zaccagni. Potrebbe essere una soluzione per aumentare il peso offensivo. Soluzione offensiva Giocando con un solo centravanti, il viola sarebbe il favorito. Ma Kean ama partire largo, da sinistra, e nel Psg ha giocato una grande stagione in versione Mandzukic juventino. Potrebbe essere l’attaccante di sinistra che si accentra, lasciando la fascia al terzino in arrivo da dietro, e affiancando così un 9 più centrale quale Scamacca (o Retegui). Esposito è l’ultimo arrivato ma la corsa alla maglia è aperta in tutti i reparti.
Di
Redazione LaViola.it