L’Italia può solo vincere per andare ai Mondiali. Oggi e nelle prossime sfide del girone di qualificazione. Rischio spareggi
L’Italia può solo vincere. A meno di non “scommettere” su un paio di improbabili passi falsi della Norvegia che finora però ha vinto sempre: quattro successi in altrettanti incontri con tredici gol segnati e appena due subiti.
Rino Gattuso nelle prossime sei gare dovrà fare percorso netto e non è detto che basti. In caso di arrivo a pari merito con Haaland e compagni, infatti dovremo avere una migliore differenza reti (decisiva in caso di arrivo a pari punti) per evitare la terza esclusione consecutiva dal Mondiale: adesso loro sono a +11, mentre noi a -1. C’è una montagna da scalare. Da stasera in poi, dunque, bisogna essere concreti: punti, reti segnate e magari porta inviolata. Il bel gioco lasciamolo ad altre occasioni, magari a giugno prossimo quando saremo certi di essere tra le quarantotto partecipanti alla prima Coppa del Mondo “allargata”, scrive la Gazzetta Dello Sport.
Con il primo posto nel girone, ci prenderemo il pass diretto per il Mondiale, parteciperemo al sorteggio il 5 dicembre al Kennedy Center di Washington e magari saremo teste di serie in uno dei dodici gruppi (succederà se entreremo tra le prime 9 del ranking Fifa). In questo caso, inoltre, a marzo giocheremo senza eccessiva pressioni due amichevoli con altre qualificate per la Coppa del Mondo. Se invece finiremo secondi, andremo ai playoff ai quali parteciperanno le dodici seconde dei gruppi e quattro nazionali in arrivo dalla Nations League. Queste sedici squadre saranno divise al sorteggio in programma a fine novembre in quattro fasce: le dodici seconde verranno ordinate in base al ranking Fifa, con l’Italia che quasi sicuramente sarebbe in prima fascia, ovvero teste di serie; nell’ultima fascia le quattro di Nations. Saranno così composti quattro mini-tabelloni da quattro squadre ed in quest’ottica è fondamentale essere in prima fascia per affrontare in semifinale, in casa, il 26 marzo, una delle presunte “piccole”. In finale, il 31 marzo, poi ci sarebbe la vincente di un’altra semifinale con il rischio di trovarsi di fronte un’altra avversaria tosta. In caso di terzo posto nel girone, saremo fuori a meno di un ripescaggio ai play off attraverso la Nations.
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Redazione LaViola.it