Rassegna Stampa

Gazzetta – Vanoli nel futuro viola. I metodi di Conte e la gavetta: in panchina con la Juve?

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L’ex difensore viola può debuttare dopo la sosta contro la Juve. Da risolvere alcuni problemi burocratici: col Genoa ancora Galloppa?

Un passo alla volta. Anzi due. Ieri mattina prima di partire per la Germania, la dirigenza della Fiorentina ne ha compiuto uno promuovendo, come era prevedibile, Roberto Goretti. Nel pomeriggio, invece, via call, proprio in conseguenza di ciò, ecco l’altro decisivo passo con l’accelerazione per l’allenatore che dovrà prendere il posto di Pioli, esonerato martedì mattina. La scelta, ormai sembrano non esserci più dubbi, è caduta su Paolo Vanoli che fino alla scorsa stagione ha guidato il Torino. Dopo una tentazione iniziale per Roberto D’Aversa, caldeggiata forse la settimana precedente dallo stesso Pradè, allontanatosi dal club sabato mattina, l’uomo sui cui puntare per il rilancio, ma soprattutto la salvezza, della Fiorentina è il cinquantatreenne allenatore di Varese. Che piace per la grinta, per i metodi di lavori ereditati da Antonio Conte con il quale ha collaborato, per la carica che riesce a trasmettere. Uno tosto, un martello si direbbe pensando all’attuale tecnico del Napoli. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

GAVETTA. Vanoli ha qualcosa in comune con Pioli: ha giocato da difensore e ha indossato la maglia della Fiorentina. Lo ha fatto dal 2000 al 2002 vincendo anche una coppa Italia, l’ultimo trofeo viola, con Mancini allenatore. In quella doppia finale col Parma all’andata segnò pure un gol. Dal 2007 ha cominciato la carriera di allenatore, facendo la gavetta, prima con Ventura in Nazionale, quindi con Conte al Chelsea anche all’Inter e poi mettendosi in proprio e facendo la scelta estera, allo Spartak Mosca. In Russia Vanoli volava, vinse la coppa Nazionale, ma il conflitto lo preoccupava e tornò a casa. Destinazione Venezia. Che ha prima condotto ai playoff e poi in serie A al secondo anno. Conquistandosi un club come il Torino. La vera grande occasione. Risultato: undicesimo posto.

PROMOSSO. Stimato e apprezzato da tanti. Ora si misurerà nuovamente anche in Europa anche se in questi giorni andranno sistemate alcune questioni di burocratiche. Per questo è persino possibile che vada in panchina dopo la sosta contro la Juventus, lasciando a Galloppa il compito anche nella sfida con la terzultima della classe, il Genoa. Chi ha scelto Vanoli? Goretti è il nuovo direttore sportivo della Fiorentina, l’uomo a cui ora toccano tutte le decisioni scottanti. Chi comanda tra il New Jersey, il presidente e proprietario Rocco Commisso, e il Viola Park, il direttore generale, Alessandro Ferrari che tiene il filo diretto con il numero uno del club, ha deciso che Goretti è pronto per prendere il posto di Daniele Pradè che ha affiancato fino a sabato scorso. Con umiltà, deciso a imparare, mai una parola fuori posto, una passione pazzesca, quella che lo ha sempre portato nei campi di periferia a scovare giocatori, Goretti ora ha alzato l’asticella e probabilmente avrà una spalla, nel ruolo di direttore tecnico che ricopriva prima, in Raffaele Rubino che è già in società ed è papà di Tommaso attaccante del 2006 prestato alla Carrarese.

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