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Gazzetta – Piccoli dà tante opzioni a Pioli: con Kean, senza o dalla panchina

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Il centravanti arrivato dal Cagliari cerca di inserirsi nei meccanismi della squadra di Pioli. Determinati gli allenamenti nella sosta

Al fianco di Kean, al suo posto o pronto a subentrare per dare una sterzata alla partita. Spetterà a Stefano Pioli mostrare i tanti volti di Roberto Piccoli, per moltiplicare le opportunità offensive in un reparto interscambiabile ai massimi livelli. Tridente, formazione a due punte o unico centravanti: l’imprevedibilità sarà una delle chiavi della stagione viola. E a Torino il tecnico emiliano ha già svelato il primo volto di Piccoli, quello della convivenza a fianco di Kean, con Gudmundsson alle loro spalle. Ma è chiaro che non sia finita qui. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

UOMO IN PIU’. L’acquisto dal Cagliari del classe 2001 era stato inizialmente pensato dalla dirigenza in caso di partenza di Kean (nel periodo della clausola rescissoria da 52 milioni). Più tardi però la Fiorentina ha comunque deciso di fare su di lui un investimento importante, da 27 milioni. Per vestirlo di viola per il presente e per il futuro. Una vera e propria svolta sul mercato, così come sul campo: l’ipotesi più accreditata sembrava quella di un Piccoli ideale come vice-Kean e invece Pioli, all’esordio, ha sorpreso tutti schierandolo al fianco di Moise. Ci sarà da lavorare sui meccanismi, ma le premesse ci sono tutte.

FORTE DI TESTA. Quando giocheranno insieme i due centravanti dovranno essere abili ad integrarsi, in base alle caratteristiche, per esaltarsi a vicenda. Dovranno essere trovati nel tempo gli spazi giusti e servirà maggiore lucidità. Sarà uno dei lavori principali del tecnico, in cui sarà coinvolta tutta la squadra: individuare la maniera di sviluppare meglio i tempi d’attacco in favore degli uomini offensivi. Kean è abilissimo a trovare la profondità, Piccoli ha il suo punto di forza nei colpi di testa. Per lui parlano i gol e i numeri: nella passata stagione ha segnato 5 delle 10 reti in campionato in questo modo. Diventerà dunque fondamentale anche il lavoro di Dodo e Gosens sugli esterni, soprattutto per i cross alti. Servono più soluzioni possibili e una rosa profonda per alzare l’asticella e centrare gli obiettivi prefissati dal club, fra il sogno di sollevare un trofeo e quello di centrare un piazzamento in Champions. L’obiettivo è quello di moltiplicare le reti: Piccoli, dopo le 12 messe a segno nella passata stagione, sogna già il suo primo centro in viola. Nel periodo delle partite ogni tre giorni fra campionato e Coppe, l’ex Cagliari sarà chiamato anche ad alternarsi e a dare respiro a Kean dall’inizio oppure subentrare al posto di un qualsiasi uomo offensivo e incidere dalla panchina.

OBIETTIVO MONDIALE.  Kean, Dzeko e Gudmundsson adesso sono in Nazionale, Piccoli in questa sosta può lavorare al Viola Park ogni giorno con Pioli. L’obiettivo è capire sempre meglio le richieste del tecnico e i meccanismi. Il grande sogno dell’attaccante è quello di arrivare anche lui a vestire la maglia azzurra: è sempre nel giro dei pre-convocati dell’Italia e andare al Mondiale è un obiettivo.

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