Commisso vuole blindarlo, ma i rossoneri si fanno sotto alla ricerca del partner di Zlatan. Dusan ha già la maglia del suo idolo, ma…
Una maglia rossonera è già nell’armadio, un ricordo prezioso che può diventare anche un indizio di futuro: Dusan Vlahovic conserva la 11 che Ibrahimovic gli regalò dopo Fiorentina-Milan del marzo scorso. Maglia e dedica speciale scritta in serbo, prima lingua di Vlahovic e una delle tante note al poliglotta Zlatan. L’ammirazione di Dusan per Ibra può diventare un elemento anche in sede di trattativa di mercato: all’attaccante viola piacerebbe giocare nella stessa squadra del mito, al Milan piacerebbe accontentarlo. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
NUMERI. Vlahovic è uno dei nomi che il club ha ben evidenziati sul proprio taccuino come possibili rinforzi del reparto. Si capisce subito perché: Vlahovic è il primo classe 2000 a segnare almeno venti gol in Serie A (sei nel campionato scorso, 15 nell’exploit di questa stagione) ed è uno dei quattro nati a partire dagli anni duemila ad aver realizzato almeno 20 gol in uno dei cinque tornei continentali più importanti. Il Milan va fortissimo sui giovani grazie al lavoro del d.t. Maldini e del d.s. Massara: se c’è un talento in giro è probabile che il suo nome già compaia tra le relazioni rossonere. E’ una capacità unita alla strategia aziendale: il club vuole autosostenersi, evitare follie che pesino sul bilancio e valorizzare al massimo le potenzialità dei ragazzi in cui crede.
ASTA. Vlahovic si è messo in mostra negli ultimi mesi ma ha ancora molto altro da far vedere: un repertorio che il Milan vorrebbe conoscere da molto vicino. Nel frattempo altre caratteristiche sono al vaglio: quelle che riguardano il contratto viola di Dusan, per esempio. L’accordo con la Fiorentina scade nel 2023, il presidente Commisso (in questi giorni a Firenze) gli ha proposto di estendere i termini dell’accordo con conseguente aumento dell’ingaggio: almeno triplicato dai 400mila euro attuali, oltre ad altri ricchi bonus. L’interesse di Milan (della Roma la concorrenza italiana) e di altre big europee (il Dortmund su tutte) può scatenare l’asta e far aumentare il prezzo che oggi il mercato stima in 40 milioni.
ALTERNATIVA. Da molto, molto vicino il Milan potrà valutare anche Gianluca Scamacca, ventidue anni, punta del Genoa che domenica sarà ospite a San Siro. La proprietà del giocatore è in realtà del Sassuolo, bottega cara: ma i numeri del campionato del centravanti (cinque gol finora) sono meno considerevoli di quelli di Vlahovic, e di conseguenza anche il prezzo è più contenuto. Qui si parla di minimo 25 milioni. La terza candidatura è quella di Odsonne Edouard, punta del Celtic Glasgow, avversario rossonero nei gironi di Europa League.
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Redazione LaViola.it