Stagione comunque con tante soddisfazioni, i biancocelesti vogliono chiudere in Europa per il 9° anno consecutivo
Vincere e sperare. Contro un Lecce alla disperata caccia di punti-salvezza, la Lazio cerca di chiudere il campionato agguantando il pass europeo, scrive La Gazzetta dello Sport sui biancocelesti.
PER L’EUROPA. Per quello di terzo livello (Conference League) basta un punto (e neppure quello se la Fiorentina non vince a Udine). Per Champions o Europa League è invece indispensabile incamerare i tre punti e sperare in un passo falso di Juventus e Roma. Per la Champions serve che i bianconeri perdano a Venezia e che la Roma non vinca a Torino. Se invece si verifica uno solo questi ultimi due risultati (la sconfitta della Juventus o il mancato successo della Roma) allora sarà Europa League. In caso di sconfitta e contemporanea vittoria della Fiorentina, invece, la squadra biancoceleste sarebbe fuori dalle coppe, un traguardo che negli ultimi otto anni ha sempre centrato. È lo scenario che nessuno vuole prendere in considerazione a Formello, anche perché manderebbe negativamente in archivio una stagione che viceversa è stata piena di soddisfazioni, continua la Gazzetta. È vero che si sono concentrate soprattutto nella prima parte dell’annata, ma non è che negli ultimi mesi ci sia stata una flessione tale da giustificare un epilogo amaro.
SENZA CALCOLI. Europa a tutti i costi, dunque. E possibilmente di primo livello. La Lazio farà calcoli, non penserà al punticino che le garantirebbe il traguardo minimo, ma cercherà di prendersi l’intera posta in modo da farsi trovare pronta nel caso Juventus e Roma (o una delle due) dovesse inciampare.
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Redazione LaViola.it