Se non va via con la clausola, maxi proposta di rinnovo da parte della società viola. Con l’aiuto del Decreto Crescita
È il giorno 9 della clausola di Moise Kean e Firenze vive, sospesa, ogni attimo che passa senza scossoni, come una buona notizia e guarda avanti. Se nessuna società (gradita al calciatore) entro il 15 luglio pagasse la clausola rescissoria da 52 milioni, si prospetterebbe già un nuovo scenario: un tavolo apparecchiato per Kean con un’offerta per il rinnovo, ma soprattutto per l’adeguamento dell’ingaggio. Metterlo al centro dei programmi futuri, farlo sentire sempre più a casa e valorizzarlo è l’idea che avrebbe in mente la Fiorentina, ora prigioniera della clausola ma poi libera di agire a livello contrattuale. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
A 4 MILIONI. Parlare di cifre e di un’eventuale rimozione (o innalzamento) della clausola è prematuro però alcune ipotesi possono essere fatte, considerando che il monte ingaggi non può superare il 70% del fatturato, ma anche che c’è il Decreto Crescita in aiuto con le conseguenti agevolazioni finanziarie. Proprio come la scorsa estate quando l’ingaggio di 2,2 ha pesato per meno di 2,9 sul bilancio, così sarebbe ora nel caso di rialzo. Un’ipotesi: se la Fiorentina arrivasse a dare a Kean 4 milioni netti a stagione, peserebbe per 5,2 e certamente non sfiorerebbe gli 8 come in un normale regime fiscale. Un’opportunità in più che potrà essere valutata sul tavolo della trattativa. A 4 milioni sarebbe l’ingaggio più alto dell’epoca Commisso, concesso solo a Ribery nel 2019-2020 e nella stagione successiva. Nico Gonzalez, un altro fra i più pagati, percepiva circa 3 milioni dopo l’ultimo rinnovo, più o meno come De Gea che ha appena prolungato fino al 2027.
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Redazione LaViola.it