Il tecnico Italiano chiede alle punte numeri da Europa. L’ex Real: “Sogno 30 reti”. E Sottil: “Sì, vogliamo migliorarci”
“Gol ed assist. Assist e gol. Questo ci chiede il mister ma tanto già lo sapete“, ha affermato ieri in conferenza stampa Riccardo Sottil. L’esterno viola ha poi dichiarato: “Voglio segnare. Quanto? Non so, certo il 10 è una bella cifra, proverò a raggiungerla“. Perché, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, se si cerca una pecca nella grande stagione passata della Fiorentina, questa è sicuramente l’incapacità di capitalizzare le tante occasioni da gol create. In particolare, gli esterni (Gonzalez e Sottil, Ikoné e Saponara) devono trovare il modo di aumentare le esultanze.
JOVIC. A cambiare gli equilibri offensivi della Fiorentina potrebbe senza dubbio essere Luka Jovic. Il serbo si è prefissato un obiettivo importante (“Segnare 30 gol“), e una sua realizzazione permetterebbe senza dubbio ai viola di aspirare a migliorarsi, centrando l’Europa League o, perché no, la Champions.
Proprio sulla concretezza sotto rete si sta fortemente concentrando il lavoro di Italiano a Moena, che richiama continuamente i propri attaccanti e che si arrabbia se li vede morbidi davanti alla porta. In Val di Fassa Jovic, intorno al quale si è naturalmente concentrata tanta curiosità, si allena, tira segna, muovendosi bene nello stretto e calciando con precisione e potenza. Deve ancora lavorare tanto sul punto della condizione fisica, ma questo era preventivato al momento del suo arrivo. Anche l’intesa con i compagni, seppur agli albori, inizia ad esserci.
Gli altri cinque là davanti sono consapevoli di dover incidere di più davanti alla porta. Cabral ha segnato due gol dal suo arrivo, Ikoné appena uno. Sottil e Saponara tre a testa in tutto il campionato, Gonzalez sette con l’ausilio di tre rigori. Tutti hanno il compito preciso di migliorarsi possibilmente anche in un’altra voce, quella degli assist.
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Redazione LaViola.it