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Gazzetta – In attesa di Piccoli, stasera in Slovacchia è già tridente pesante

Roberto Piccoli - Cagliari

Pioli stasera schiererà subito i tre tenori offensivi tutti insieme. Uno schema che diventa sempre più definitivo con l’arrivo dell’ex Atalanta

Le motivazioni sono altissime, così come le aspettative. Ricomincia il percorso Conference della Fiorentina, in un intreccio di emozioni, ambizioni e anche mercato perché, mentre Stefano Pioli presenta in conferenza la sfida al Polissya, la società si assicura Roberto Piccoli. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

FAVORITI. La Fiorentina inizia il suo cammino con i galloni della favorita, dopo essere arrivata per due volte in finale con Italiano e una in semifinale con Palladino. Adesso sta a Pioli provare ad alzare un trofeo che a Firenze manca da 24 anni. Il primo ostacolo sono gli ucraini del Polissya. «Le motivazioni sono altissime e, da quando abbiamo iniziato la preparazione, abbiamo in mente la data del 21 agosto. È un appuntamento importante per la nostra crescita e manca da troppo tempo un obiettivo del genere. Un trofeo anche per Astori? Davide è sempre con noi e sarebbe bellissimo vincere pure per lui». Pioli torna sulla panchina viola per una gara ufficiale dopo 2328 giorni. Nel frattempo ha vinto uno scudetto e collezionato esperienza internazionale, compresa una semifinale di Champions con il Milan. Cosa rappresenta la Conference? «C’è emozione, per noi questo torneo è un’occasione. Dobbiamo stare in Europa se vogliamo salire di livello. Siamo pronti».

TRIDENTE. L’obiettivo è chiaro: ipotecare il passaggio alla fase a gironi, mandando un segnale forte alla competizione. Nessuna indicazione di formazione nell’incontro con la stampa, ma l’idea pare quella del tridente pesante: «Dobbiamo conoscerci meglio per capire i movimenti, però fra giocatori intelligenti l’alchimia nasce bene. De Gea e Dzeko sono campioni, sono molto motivati e con tanta energia». L’alternativa sempre valida resta quella del centrocampista in più.

GLI UCRAINI. Il tasso tecnico del Polissya sulla carta è inferiore. I giocatori di qualità, però, non mancano: i due esterni d’attacco Gutsulyak e Nazarenko, ad esempio. L’allenatore è Ruslan Rotan: affrontò la Fiorentina da calciatore del Dnipro nel 2013, nel girone di qualificazione di Europa League. Avversari che Pioli analizza così: «Stanno bene in campo e sono ben allenati. Noi dobbiamo fare una partita seria, con grande rispetto. Sono una buonissima squadra e sarà una partita di livello europeo in uno stadio piccolo ma carino. Il campo spero che lo sistemino perché non è al meglio. Rotan dice che siamo favoriti? È furbo (sorride, ndr ) e ha detto anche che loro sono stanchi, ma io non ci credo. Mi aspetto una bella atmosfera con i nostri tifosi». I tifosi viola saranno 350 (venduto il massimo dei biglietti a disposizione) . Si gioca a Presov in Slovacchia perché il Polissya è la squadra di Zytomyr, città dell’Ucraina colpita duramente dall’attacco russo. C’è l’orgoglio e la voglia di rappresentare al meglio il Paese. I giocatori scenderanno in campo avvolti nella bandiera gialloblù.

INTANTO ARRIVA PICCOLI. Raggiunto ieri pomeriggio l’accordo per portare Piccoli a Firenze: operazione da 25 milioni più bonus che, se fossero confermati, la renderebbero la più cara della storia viola. Un segnale d’ambizione del club che aggiunge un altro profilo là davanti oltre a Kean, Dzeko e Gud. Mancano solo piccolissimi dettagli per l’ufficialità di un giocatore che la scorsa stagione ha segnato 12 gol e che la Fiorentina segue da tempo.

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