Tripletta come i giovani bomber d’Europa per Vlahovic, mentre il francese incanta ancora. Un monito per il calcio italiano: se un 37enne fa ancora la differenza…
Come nelle favole il vecchio e il bambino regalano alla Fiorentina una vittoria meritata quanto straordinaria. Perché se Dusan Vlahovic, classe 2000, realizza una splendida tripletta andando in doppia cifra (cosa che nei migliori campionati europei è riuscita solo ad Haaland, Kean e Gouiri), Franck Ribery si fa ancora ammirare per la capacità di vedere e giocare calcio prima degli altri. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
CAMPIONE. Il 37enne francese merita un capitolo a parte. In campo sembra come quei Maestri di scacchi che giocano in simultanea con più avversari, ma hanno sempre almeno una mossa di vantaggio. Applausi a questo grande professionista che a fine stagione, dopo aver diretto verso porti tranquilli la Fiorentina, saluterà e andrà via. Un altro discorso è invece quello, più in generale, del campionato italiano. Perché se un signore più vicino ai 40 che ai 30 fa la differenza, bisogna farsi qualche domanda sulla competitività del nostro campionato.
Di
Redazione LaViola.it