
La squadra di Pioli è alla ricerca dei gol del suo attaccante. Potrebbe aiutare l’inserimento dell’ex Empoli alle sue spalle
La febbre è stata smaltita in meno di 24 ore, adesso è il momento di levare quel numero zero dalla casa delle reti segnate in stagione. Deve essere la fame di gol di Moise Kean a dare il via al decollo della stagione della Fiorentina. Guardare la lista dei marcatori della Serie A appena iniziata e non leggere il nome del vice cannoniere della scorsa, può aiutare a comprendere l’avvio al rilento della banda di Pioli. 270 minuti su 270, per l’inamovibile centravanti viola. Zero, però, i tiri nello specchio. Così scrive l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
ALLA RICERCA DEL PARTNER. Il tecnico emiliano è ancora alla ricerca del partner ideale per il suo punto di riferimento offensivo. La scelta non manca, lo raccontano le prime tre uscite in campionato: a Cagliari il titolare è stato Gudmundsson, primo gettone per Piccoli a Torino (con l’islandese qualche metro più indietro), mentre con il Napoli è stato il turno di Dzeko. Cosa succederà con il Como? Potrebbe esserci una quarta opzione: potrebbe essere la volta di Jacopo Fazzini, in un 3-5-1-1. Da non escludere anche un impiego dell’ex Empoli in tandem con Gud, alle spalle del numero 20. Oppure una staffetta tra i due.
L’ORA DI JACOPO. Fazzini al momento è l’uomo che stuzzica più di tutti le fantasie dei tifosi viola. Può dare imprevedibilità, scambiandosi la posizione di mezzala con uno tra Fagioli e Mandragora, lasciando spazio a Kean, anche nella conduzione della palla, e liberarlo. La sua velocità e agilità sul fronte offensivo potrebbero essere una soluzione intelligente per affrontare una squadra come il Como, che gioca con il pallone a terra.
SBLOCCARE KEAN. Sbloccare la punta viola deve essere il passo decisivo da fare. L’anno scorso aveva segnato un solo gol nelle prime tre giornate (contro il Monza alla terza), ripetendosi alla quarta in casa dell’Atalanta. In Conference aveva già realizzato due reti, una all’andata e una al ritorno, contro la Puskas Akademia. Il decollo vero e proprio era arrivato a cominciare da fine ottobre, quando aveva trovato una continuità perfetto, che lo avrebbe portato a fine stagione a toccare quota 19 gol in Serie A e 25 complessivi.

Di
Redazione LaViola.it