Fiorentina aggrappata a Ribery in questo momento di difficoltà. Per tecnica ma soprattutto per leadership. Può dare una mano a Prandelli che ha meno forza per la ‘posizione a termine’
Ha giocato anche lui contro il Parma, sottolinea la Gazzetta Dello Sport. Franck Ribery, seduto in tribuna perché squalificato, non ha smesso un secondo di incoraggiare i suoi compagni di squadra. Anche quando al novantesimo la Fiorentina si è trovata in svantaggio.
AGGRAPPATI A FRANCK. Ora più che mai la Fiorentina ha bisogno di FR7. Il campione francese quasi certamente a fine giugno se ne andrà. Lui cerca nuove sfide (il Monza del suo amico Boateng o un ritorno in Bundesliga) e la società viola è orientata a battere altre strade.
Ma Franck oggi è una figura indispensabile per tre motivi. Primo: è l’unico giocatore di grande personalità. Secondo: è uno dei pochi viola che può servire al suo giovane pupillo Vlahovic i palloni giusti per andare in gol. Terzo: lui stesso può garantire reti pesanti a un reparto offensivo che ha numeri ben poco incoraggianti. Ci sarebbe, anche, un quarto motivo e cioè che Franck è considerato dallo spogliatoio una specie di fratello maggiore. I suoi consigli sono accettati con gioia da tutti i compagni. Giovani e meno giovani. Insomma, Ribery può aiutare la squadra a non farsi schiacciare dalla pressione per una classifica a rischio. Il campione francese può diventare un formidabile alleato per un allenatore come Prandelli ormai vissuto come un tecnico a termine e quindi con “poca forza”.
Di
Redazione LaViola.it