Rassegna Stampa
Gazzetta – Disagio Fiorentina, Viola nei guai. Allenatore in bilico, ma meritava il pari
Prestazione alla pari con la capolista Roma, ma la classifica preoccupa così come il calendario dopo la sosta. Non basta Kean
La testa della classifica anche alla seconda sosta per le nazionali era inattesa e la Roma può stilare finora un bilancio gradito della sua rivoluzione tecnica. I lavori in corso non sono terminati, Gasperini stesso è il primo a sapere che la sua impronta si vede solo a tratti. Ma, in attesa del decollo, resta in alto. La banda di Gasp non stecca, togliendo qualsiasi illusione alla Fiorentina, il cui disagio è profondo e non sussurrato. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
CRISI. Però nel parlare di crisi e di allenatore in pericolo va pesata anche la prestazione contro la capolista dalla miglior difesa del campionato. Ha ragione Pioli nel sostenere che «in classifica siamo distantissimi, ma sul campo no»; la Fiorentina ha dietro soltanto Pisa e Genoa, non ha mai vinto in campionato ed è anche la prima volta nella storia in cui perde tre gare in casa in avvio di torneo. Dopo la sosta sarà attesa da Milan, Bologna e Inter: nuvoloni che preoccupano e minano la continuità del lavoro dell’allenatore, sempre più in bilico, anche se la Viola che ritrova la cattiveria sottoporta di Kean, al primo centro stagionale nel club, sbatte due volte sui legni (palo dello stesso Kean e traversa di Piccoli) e non esce dai meandri di una difficoltà che è anche psicologica, anche se i fischi alla fine sono stati limitati.
MERITAVA IL PARI. La Fiorentina meritava il pareggio, ma non ha saputo evitare momenti di blackout dopo essere andata avanti. Se nel pareggio c’è pure molto merito di Soulé, anche se nasce da un palla protetta male a centrocampo, il sorpasso su un corner è un manuale di come non si difende sul primo palo. L’equilibrio si vede anche dai tiri dentro l’area (4-5) e sulle occasioni create (7-8). La differenza è anche nell’erroraccio di Gosens a porta spalancata, minuto 81.