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Gazzetta – Con Fazzini e Viti la Fiorentina punta sul made in Italy. Se parte Kean piacciono Piccoli ed Esposito

Jacopo Fazzini e Alessandro Ferrari - Fiorentina

Sta nascendo una Fiorentina sempre più italiana: i due acquisti sono anche tifosi viola

Secondo La Gazzetta dello Sport, una squadra di giocatori tifosi… È quel che sta costruendo il club di Rocco Commisso che si avvale in loco del lavoro costante di Alessandro Ferrari, Daniele Pradé e Roberto Goretti. Se pensiamo ai difensori titolari già giunti al top, Comuzzo e Ranieri, prodotti del vivaio, i giovani Fortini (esterno del 2006 di rientro dalla Juve Stabia dove ha fatto benissimo in B), Bianco e Caprini (bomber nelle giovanili) che fanno ben sperare, come il portiere di Bagno a Ripoli (dove sorge il centro sportivo) Martinelli (pure lui 2006) che ha già esordito in Conference League, la valorizzazione del territorio è già in atto da qualche anno.

MADE IN ITALY. La Fiorentina punta forte sul made in Italy. E questo è un discorso che tocca tutta la rosa che verrà messa a disposizione di Stefano Pioli che proprio ieri ha risolto ufficialmente il contratto con l’Al Nassr (a sorpresa Cristiano Ronaldo gli ha scritto «Grazie di tutto»). L’allenatore di Parma sta avallando la linea di prendere giovani calciatori italiani. Quindi Fazzini (classe 2003), che sostanzialmente è una mezzala anche se a Empoli giocava col 10, e pure il forte difensore appena preso dal Nizza Mattia Viti (2002) che è di Borgo San Lorenzo, tifa viola pure lui ed è cresciuto a Empoli, a 35 chilometri da Firenze, in quel club che con la Viola continua a fare affari. Il concetto «italiano è bello» riguarda la maggior parte dei calciatori acquistati negli ultimi anni. Pensiamo a Rolando Mandragora e per stare a centrocampo a Nicolò Fagioli voluto a febbraio e rilanciato proprio da questa gestione. Sempre nel mercato invernale è arrivato il centrocampista polivalente Cher Ndour, classe 2004 che si giocherà le sue carte in ritiro.

KEAN. Ma la stella italiana è naturalmente Moise Kean nel quale la Fiorentina ha creduto la scorsa estate dopo che la Juventus lo aveva sostanzialmente scaricato. Moise è stato il totem della Viola con 19 gol in campionato, un vero trascinatore che adesso è attenzionato dai grandi club di tutto il mondo. Pradè e Goretti, dopo aver preso Dzeko, puntano sempre sul made in Italy. I contatti avviati riguardano Sebastiano Esposito dell’Inter e Roberto Piccoli del Cagliari. Due centravanti che possono solo crescere ancora.

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