Rassegna Stampa

Gazzetta: Atalanta, vittoria meritata per la Champions. Viola, sconfitta dignitosa

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La Fiorentina nel primo tempo subisce l’iniziativa di grande qualità dei nerazzurri, nella ripresa la riapre ma Ilicic punisce su rigore

L’Atalanta difende la sua zona Champions. La vittoria sulla Fiorentina per 3-2 consente alla squadra di Gasperini di rispondere subito al Napoli. L’Atalanta ha fatto molto di più e quindi merita i tre punti conquistati al Franchi. Ma per prendersi ancora una volta il posto in Champions dovrà essere più concreta in fase conclusiva (stavolta si è mangiata 4-5 reti) e migliorare l’atteggiamento difensivo. La squadra di Gasperini regala momenti di calcio spettacolo ma anche improvvisi passaggi a vuoto. La Fiorentina resta in un zona rischio ma ha comunque 8 punti di vantaggio sulla terzultima. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

A CENTO ALL’ORA. La Dea parte subito a cento all’ora. Freuler e De Roon sono i pilastri di un centrocampo che permette alla squadra di Gasperini di liberare la qualità di Muriel e Malinovskyi e le continue percussioni di Gosens sulla corsia di sinistra. Dove travolge con irrisoria facilità chiunque provi ad arginarlo. Poi, davanti c’è Zapata. Il colombiano va a segno al 13’ sfruttando al meglio la prima occasione da gol. Resta in sospeso una domanda: perché affidare a Bonaventura la marcatura del bomber della Dea? Troppi centimetri e chili di differenza tra i due. L’Atalanta insiste. In certi momenti del primo tempo la partita è un tiro al bersaglio. Dragowski è bravo su Gosens e bravissimo su Zapata. Il raddoppio arriva nel finale di primo tempo. E la Fiorentina? La squadra di Iachini ha una marcia in meno. Chiude il primo tempo senza scagliare un solo tiro nello specchio della porta difesa da Gollini.

SUPER DUSAN. Nella ripresa cresce la Fiorentina. Da una rimessa laterale invertitaBonaventura a portare la palla fuori) arriva al 12’ il primo gol viola di Vlahovic. L’attaccante serbo non sbaglia un colpo e Dragowski difende con bravura la porta viola. Il polacco salva su una conclusione a botta sicura di Toloi. Ma la Fiorentina ha preso fiducia. E al 22’ arriva il pareggio: grande iniziativa di Kouame (servito da Castrovilli) che consegna un pallone al bacio in area a Vlahovic che da pochi passi fulmina Gollini: Dusan è il primo duemila ad aver segnato 20 gol in carriera in Serie A.

FINALE. La squadra di Iachini non ha neppure il tempo di godersi il momento che la Dea torna in vantaggio su calcio di rigore concesso per un ingenuo fallo di mano di Martinez Quarta e trasformato dall’ex Ilicic. La Fiorentina non ha più la forza di recuperare. La Dea chiude all’attacco creando occasioni da gol con Pasalic, Zapata e Ilicic. Dragowski para tutto. “Regalando” alla squadra di Iachini una sconfitta dignitosa.

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