Il nuovo tecnico viola vuole tirar fuori le qualità del numero 10, troppe volte rimaste inespresse in stagione. Anche per problemi fisici
Il paragone è temerario considerata la qualità di Zielinski (47 presenze, 10 gol e 12 assist fra campionato e coppe) eppure è proprio nella sua dimensione che Gattuso vorrebbe accompagnare Gaetano Castrovilli, partito a razzo e poi decisamente travolto dai problemi della Fiorentina prima di essere escluso – ultima delusione – dagli Europei. Così scrive La Nazione.
QUALITA’ E PROBLEMI MUSCOLARI. Non è esattamente un momento felice per il numero 10 viola, che dalla sua però ha la stima di Gattuso: la qualità c’è, solo che si è persa per strada insieme alla convinzione e all’intensità. Il giocatore ha convissuto con troppi problemi muscolari, Castrovilli deve ritrovare gamba e intensità per proporsi in quello che sa fare meglio: il centrocampista moderno che attraversa il concetto dei ruoli. Perché Zielinski nel Napoli ha giocato mediano nel 4-2-3-1, ma nello stesso modulo è stato anche trequartista, ricavandosi occasioni di tiro e scelte di qualità negli assist. Grandissima duttilità, spettacolare efficacia.
CALCIO PIU’ ORGANIZZATO. Castrovilli ha qualità e Gattuso si è imposto il compito di riscoprirle: in un centrocampo più organizzato – e finalmente coordinato da una testa pensante – le doti di Castrovilli saranno valorizzate. Questo – più o meno – sarà il messaggio di Gattuso.

Di
Redazione LaViola.it