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Gasperini (SKY): “Tre punti importantissimi su campo difficile. Mi auguro che a Firenze…”

Gasperini Atalanta

Le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro a margine della vittoria esterna al Franchi

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria con la Fiorentina:

Sono 3 punti importantissimi in un campo difficile storicamente, contro una squadra in buona condizione. La partita non è stata facile e ci siamo trovati in svantaggio. Abbiamo mancato due occasioni con Pasalic e globalmente credo che abbiamo fatto di più della Fiorentina”.

COSA NON È ANDATO. “Non è facile giocare sempre al meglio e bisogna considerare anche l’avversario. I nostri gol sono sempre di qualità. Abbiamo sempre creduto di raddrizzare la partita e di poterla vincere, restando attenti ai loro contropiedi”.

MAGLIA ‘GASPERINI UNO DI NOI’.Non l’avevo vista. È una bella presa in giro. Non la indosso ma la tengo da parte. L’avevo detto l’altra volta che si era un po’ esagerato, ma è giusto che nei confronti dell’avversario ci siano degli sfottò o anche qualche insulto. Nel limite delle cose va bene così. Mi auguro che a Firenze si torni a sostenere fortemente la squadra, come è giusto che sia, e pensare un po’ meno agli avversari”.

GOMEZ E ZAPATA. “La posizione di Gomez è una risorsa sia esterno che da centrocampista centrale: è una grande capacità la sua perché può darci alternative e giocate diverse. Duvan apparentemente stava meglio due partite fa, oggi è apparso un po’ affaticato. Ha bisogno di giocare ma ha fatto gol e ha giocato 90 minuti: la sua presenza a noi dà moltissimo. Devo dire che nel secondo tempo è cresciuto”.

VALORIZZARE I GIOCATORI. “Ci sono tante componenti. I ragazzi che arrivano hanno sempre tanto entusiasmo, alcuni sono anche poco conosciuti, ma vedono in noi la possibilità di crescere e di mettersi in mostra. La società crea le condizioni migliori con le strutture ma anche con l’educazione, e poi c’è l’entusiasmo della gente. In questi anni abbiamo viaggiato alto ma la gente ci chiede solo di fare delle belle prestazioni. Barrow, Pessina, Ibanez e Kulusevski per noi erano giocatori molto forti ma non avrebbero trovato molto spazio, ma rimangono giocatori forti. Io solitamente mi affido sempre a 15-16 giocatori, perché mi piace lavorare con una rosa corta. Ieri al gol di Barrow abbiamo esultato come se fosse un gol nostro. Sono tutti giocatori cresciuti qua e che hanno ricevuto una buona educazione”.

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