Le parole del tecnico dell’Atalanta dopo la sconfitta contro la Fiorentina: “L’inerzia era dalla nostra parte, poi non abbiamo avuto energia”
Parla così Gian Piero Gasperini in conferenza stampa dopo la sconfitta di Firenze: “Oggi è stata una giornata così, ogni tanto in un campionato ci puoi incappare, soprattutto nei cambi di stagione. Magari anche dopo le Nazionali arrivano giocatori che hanno viaggiato molto e non sono nella miglior giornata. Poi ci si mette anche quel gol rocambolesco a fine primo tempo, nella prima frazione avevamo fatto meglio noi. Ma se hai poche energie non riesci a raddrizzarla. Ci può stare”.
OBIETTIVI. “Finita per lo scudetto? Per lo scudetto direi di sì, era un sogno impossibile che penso sia svanito contro l’Inter, ma quella è stata una partita che abbiamo giocato bene. Ora ci sono squadre che hanno strisce di risultati importanti, ci sono ancora 8 partite. Ci giochiamo la Champions con anche Fiorentina, Roma, Lazio e tutte le altre, con un po’ di vantaggio. Con 5 partite in casa. Avremo scontri diretti con Lazio e Bologna, da lì dipenderà molto la classifica. Ci saranno scontri anche tra le altre, noi nelle ultime tre abbiamo affrontato Juve, Inter e Fiorentina. Le altre ora si toglieranno punti. Noi dobbiamo arrivare forti, perché l’Atalanta messa così in classifica, terza, nonostante le due sconfitte, è un qualcosa di potente. Da questo tireremo fuori tutte le energie e la voglia di fare risultati”.
FUTURO PERSONALE. “L’importante è che non ne parli io. Non posso evitare niente di altro. Io sono stato molto chiaro in quello che sarà il futuro e che so io. Quello che succederà non lo so. Ora l’importante per l’Atalanta è finire bene un campionato straordinario, perchè nonostante due sconfitte siamo terzi in classifica, abbiamo un vantaggio significativo sulla Fiorentina che è a 7 punti da noi. Magari arrivare sempre così, ci sono sempre squadre molto forti, siamo sempre stati sopra a queste anche negli scorsi anni. Abbiamo la possibilità di arrivare davanti anche quest’anno, troviamo l’energia e la motivazione per raggiungere un obiettivo che sarebbe nuovamente straordinario”.
ATTACCO. “Retegui rientrava, ma nel primo tempo è stato quello più dinamico. Poi fare 90 minuti poteva essere un rischio, abbiamo deciso solo venerdì pomeriggio di farlo giocare. Con il pensiero di venire qui e fare un tipo di partita che non siamo riusciti a fare. Lookman è tornato venerdì, per noi è quello che crea vivacità e velocità in attacco. Gli altri giocano più con palla addosso e con meno profondità. Se non hai la gamba e la condizione giusta finisci per essere sterile. Ma abbiamo provato con gli altri dopo, lì davanti però una volta in svantaggio mancava la rapidità giusta per creare problemi”.
DOVERI. “C’è stato un episodio nel primo tempo, quello di mano nel primo tempo, ma mi è sembrata normale amministrazione”.
ZERO TIRI. “Oggi è stata la prima volta in cui non abbiamo tirato in porta, ha avuto un’occasione importante De Ketelaere, ci potevano essere altre occasioni ma queste partite capitano. Nel primo tempo ci siamo abbastanza annullati, abbiamo costruito non tantissimo ma avevamo l’inerzia della gara, potevamo potesse essere una partita nella nostra direzione. Quel gol ci ha creato difficoltà e non abbiamo avuto più energie per recuperare e potevamo prendere il secondo gol. È una partita abbastanza facile da decifrare, meglio pensare alla prossima”.

Di
Marco Pecorini