Il tecnico dell’Atalanta, che domani affronterà l’Arsenal in Champions, è tornato sulla vittoria ottenuta in campionato contro la Fiorentina
È la vigilia di Atalanta-Arsenal, con i bergamaschi che tornano in Champions League quasi tre anni dopo l’ultima partita giocata nel torneo: era il 9 dicembre 2021 e l’avversario in quella occasione fu il Villarreal (2-3 per gli spagnoli che costò l’eliminazione). Domani la squadra di Gasperini giocherà in casa: “Possiamo dire che questa è la vera prima partita di Champions in casa nostra (fa riferimento al periodo del Covid e dei lavori di ristrutturazione, ndr). Finalmente giocheremo qui, siamo molto felici“, ha detto l’allenatore dell’Atalanta a Sky Sport.
Gasperini è anche tornato sulla vittoria di domenica contro la Fiorentina: “La vittoria di domenica con la Fiorentina ci ha dato morale in più. Vincere dopo essere stati in svantaggio è un segnale di crescita. Sarà uno scoglio duro, un’occasione per misurarci. L’avversario è di assoluto valore, io mi affido principalmente sui giocatori che sono qui da tempo, la base è questa. Ci sarà tempo e modo di far ambientare tutti. Come tante squadre in questo periodo c’è un po’ di ‘cantiere in corso’ per le date del mercato, come di vede anche nel nostro campionato. Ma è chiaro che quando vinci lavori meglio…“.
JURIC. “L’ho sentito stamattina, gli auguro sempre il meglio, per quanto sono affezionato. Ma sono sorpreso per la questione De Rossi, mi dispiace per lui. Le difficoltà sono dettate da un mercato che ha date assurde e mette in difficoltà gli allenatori. Non è semplice buttare dentro i nuovi acquisti, non funziona così. Devono esserci caratteristiche che si sposano insieme. La stagione è iniziata in modo strano. De Rossi mi piace molto sia come allenatore che come giovane emergente forte“.
DE ROSSI. “Mi dispiace per De Rossi, gli auguro il meglio per quanto sono affezionato. Sono sorpreso, per molte squadre la stagione è partita con tante difficoltà per colpa del mercato e delle date assurde che mettono in difficoltà gli allenatori. I nuovi acquisti non si buttano dentro così, non funziona così nel calcio, si giocano partite che prendi gol al 95’, e si guarda solo al risultato che è sempre quello che fa dire benissimo o malissimo, non si va mai oltre. De Rossi è una persona che mi piace molto, sia come allenatore sia perché è un giovane emergente forte“.
Di
Redazione LaViola.it