
Nei nerazzurri che domenica sfideranno la Fiorentina al Franchi c’è un’evoluzione tattica da registrare: il tecnico cambia volto ai suoi
Gasperini lo ripete spesso: crescere e migliorare è quasi necessario per continuare a restare competitivi. Chi si ferma, chi non cerca nuove strade per l’allenatore dei bergamaschi è destinato a tornare indietro. Così le ultime due partite di campionato contro Verona e Udinese hanno visto la Dea scendere in campo dall’inizio con un’insolita difesa a 4. Non era la prima volta che Gasperini la sperimentava, ma se al Bentegodi ha dovuto fare di necessità virtù (mancavano contemporaneamente Hateboer e Gosens) ecco che a Bergamo, nel turno prima di Pasqua, la scelta è stata tecnica e tattica. In avvio di gara Toloi e Gosens hanno giocato da terzini un po’ più avanzati rispetto al canonico disegno a 4, nella ripresa è entrato Djimsiti e l’albanese ha fatto prima il terzino sinistro e poi il mediano in marcatura su De Paul con Maehle basso. Così scrive Tuttosport.
NOVITA’. Per chi conosce il calcio di Gasperini si tratta di una grande evoluzione, durante le partite è già capitato di vedere dei cambiamenti di modulo ma questa impostazione dall’inizio è nuova per la sua avventura a Bergamo. Il tecnico con questa proposta di calcio ha diversi interpreti capaci di adattarsi alle partite su cui fare affidamento, in particolare la coppia centrale di mezzo formata da de Roon e Freuler è l’architrave di questa scelta: se c’è bisogno di abbassarsi per dare una mano ci pensa l’olandese, se bisogna marcare un uomo di qualità del centrocampo avversario ci pensa lo svizzero. E viceversa.
TATTICA. Guardando le posizioni medie delle ultime due partite sui report della Lega Calcio si nota come quello dell’Atalanta in fase di possesso nella prima parte di gara sia quasi un 2-4-3-1: schema che non esiste nella concezione comune della tattica pallonara ma che si fonda su quell’interscambiabilità di ruoli che Gasperini ha più volte sottolineato di apprezzare. De Roon e Freuler sono i primi costruttori di gioco, alle spalle del centravanti si muovono elementi come Pessina (imprescindibile) e Malinovskyi mentre Muriel (o Ilicic, o Miranchuk) possono giostrare su una delle due fasce. Evoluzione, studio, esplorazione di nuove sfumature per un calcio che negli ultimi 3 anni sta producendo gol a grappoli nonostante siano cambiati interpreti e obiettivi.

Di
Redazione LaViola.it