
L’ex difensore viola: “Stando al reale valore della squadra, se la Fiorentina arrivasse decima non sarebbe un fallimento”
Alessandro Gamberini, ex difensore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Ho sempre considerato il cammino della Fiorentina consono ai valori della squadra, anche due mesi fa. È una squadra che può lottare fino alla fine per raggiungere una posizione che va dalla settima alla decima. Se viene qualcosa in più meglio, se viene qualcosa in meno non si può mettere in dubbio il lavoro di Italiano, secondo me finora straordinario. In coppa la Fiorentina non ha avuto questo andamento altalenante, si è sempre imposta e oggi si trova nelle condizioni di potersi giocare due trofei e quindi rendere straordinaria una stagione che fino a poco tempo fa in molti criticavano”.
SUI DIVERSI PERCORSI CAMPIONATO-COPPA. “Se la Fiorentina arrivasse decima, stando al reale valore della squadra, non sarebbe un fallimento. Questo inoltre è un campionato anomalo, spezzato in due, in cui devi avere la fortuna di trovare giocatori in condizioni nei momenti importanti. I principi cardine di Italiano sono chiari, il progetto è positivo e ha riacceso l’entusiasmo nella città. La strategia potrebbe essere prendersi un trofeo, di questi tempi molto difficile. Nel nostro ciclo abbiamo partecipato alla Champions ma non abbiamo vinto nulla. Vincere un trofeo ti dà un qualcosa in più. Ha influito la poca esperienza di tanti al triplo impegno? Sì, ha influito. Secondo me va dato merito al lavoro dell’allenatore e dello staff, negli alti e bassi avuti. La squadra è sempre rimasta a un livello buono, e ora è arrivata al momento chiave della stagione (che è questo) con tutti i giocatori a disposizione e che girano”.
SUI DIFENSORI CENTRALI. “Stanno disputando una buona stagione. Igor l’anno scorso colpì un po’ tutti, ebbe una crescita esponenziale. Ci sta che dopo una stagione come quella scorsa possa avere delle ‘scosse di assestamento’. Però il giocatore non si discute, anche per caratteristiche è ideale al gioco di Italiano. Milenkovic ha avuto qualche alto e basso, probabilmente dovuto anche alla condizione fisica. Quarta si è ripreso bene, quest’anno è sempre stato positivo”.
SUL DIFENSORE CENTRALE CHE AVANZA A CENTROCAMPO. “È una cosa fantastica, avvenieristica per il calcio italiano anche se poi in realtà a volte alla Roma giocava centrocampista centrale e poi si abbassava. Quarta è più incursore, supera le linee in conduzione, è una cosa importante da vedere. Sono cose che dimostrano che il calcio si è evoluto anche rispetto agli anni in cui giocavamo noi. Avere un giocatore con quelle caratteristiche, con la capacità di adattarsi in zone del campo non usuali è molto importante”.

Di
Redazione LaViola.it