Le dichiarazioni dell’ex difensore viola sul ritorno a Firenze di Prandelli
L’ex difensore della Fiorentina, Alessandro Gamberini, ha parlato a Radio Bruno:
2005. “Prandelli-Corvino arrivò una coppia vincente e mi ricordo che i primi giorni eravamo una rosa con più di 30 giocatori: lì fu fatto un lavoro straordinario da parte del direttore. Arrivarono tanti giocatori nuovi e il primo giorno ci parlò Cesare, ci fu un impatto positivo perché dava la sensazione che fosse una persona per bene, aveva i modi giusti. Capimmo subito che sarebbe stato il nostro condottiero per i cinque anni successivi”.
PRESENTE. “Questa è una situazione diversa, ma diverso è anche l’allenatore che arrivò a Firenze nel 2005: più maturo e arricchito da esperienze anche all’estero. Sicuramente ha tutte le carte in regola per entrare in questa situazione e mettere ordine e tirar fuori il potenziale. Ha il vantaggio di conoscere l’ambiente e il tifoso viola”.
INSEGNAMENTI. “Mazzone a Bologna mi tirò fuori il carattere, Prandelli invece mi ha arricchito di conoscenze. Il suo grande merito fu quello di entrare in empatia con tutti i giocatori”.
STAGIONE PIU’ BELLA. “Quando si sfiorò la finale di Coppa Uefa e si raggiunse la Champions all’ultima giornata col Torino: fu un anno incredibile”.
Di
Redazione LaViola.it