L’attuale allenatore dell’U17 del Chievo Verona ha commentato il momento della squadra viola
L’ex difensore della Fiorentina, Alessandro Gamberini, è intervenuto a Radio Sportiva per commentare il momento della sua ex squadra:
CHIESA. “Quello della società è un segnale forte e credo che una tifoseria come quella di Firenze avesse bisogno di questo. Da appassionato viola mi auguro che rimanga lì, perché è un patrimonio per la Fiorentina e credo che un altro anno lì, nel suo processo di crescita, possa essere determinante. Siamo di fronte a un giocatore potenzialmente straordinario, già eccezionale per l’età che ha. La scelta in parte dipenderà anche da lui: ci sono esempi di giocatori che sono saliti di livello e hanno fatto fatica e sono stati penalizzati, come Verdi, nel passaggio dal Bologna al Napoli”.
COMMISSO. “Non credo che sia tardi fare mercato in entrata dopo il 10 agosto. Il suo arrivo permette di ripartire da zero: in parte mi ricorda quando arrivammo noi all’inizio del ciclo di Prandelli. Per aprire un ciclo ci deve essere un progetto solido, ambizioso e ben strutturato alla base e la Fiorentina ha il grande vantaggio di un’età media giovanissima”.
RITORNO DI DAINELLI. “La sera prima eravamo a cena con lui e Donadel e sono strafelice per lui perché è più di un amico per me. Credo che la Fiorentina abbia bisogno al suo interno di figure rappresentative e lui lo è”.
MIHAJLOVIC. “Ho conosciuto Mihajlovic e il messaggio che ha lanciato in quella conferenza stampa è un insegnamento di vita, che in un mondo come questo, esasperato e intaccato da interessi economici, dimostra il lato umano del calcio”.
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Redazione LaViola.it