Le parole dell’ex calciatore e dirigente viola Giovanni Galli sul momento dei viola, con alle porte la sfida col Napoli di Conte
Parla così a Lady Radio l’ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli: “Kean-Piccoli? Si può fare, ci sta provando Pioli, con Gud a supporto. Devo dire che avevo un dubbio su questo, cioè cosa sarebbe successo togliendo certezze a Kean. L’anno scorso aveva ritrovato se stesso alla Fiorentina, non dovendo dividere l’area di rigore con nessun altro attaccante. La squadra lavorava in sua funzione, tutti i movimenti che faceva l’anno scorso la Fiorentina li faceva in funzione di Moise. A Torino, giocando assieme a Piccoli, mi è sembrato che Kean perdesse un po’ del suo potenziale. In Nazionale, invece, giocando con Retegui che gira, si muove, torna e fa raccordo non ho avuto questa sensazione. Credo che Piccoli sia la prima punta con Kean che si muove attorno a lui, mentre in Nazionale è Kean che fa il centravanti con Retegui che si muove. La cosa importante, per me, è che non perda le sue certezze. Quando parlavo con Spalletti, a volte mi diceva che avrebbe voluto usare Kean anche largo a sinistra. Io gli dicevo che per rendere al meglio doveva stare in mezzo. Giocando con Retegui, invece, ho avuto l’idea che Kean possa tranquillamente giocare con un’altra punta”.
MEDIANA. “Il Napoli ha una squadra particolare. Il messaggio iniziale di Pioli era di dare una chiara identità e di avere una vocazione offensiva. Io credo che quando hai i principi chiari poi l’assetto lo trovi, viene da sé. Giocare a tre col Napoli? A Torino, con Gud e due centrocampisti, erano comunque a tre a giocare a centrocampo. Un po’ ribaltato, anziché col regista basso ha il terzo centrocampista che sta più alto. Poi non si sono visti i risultati, ma nel calcio di oggi credo che serva trovare un’identità e poi i moduli verranno da soli. E’ vero che il centrocampo è il fulcro di tutto. Ma siamo agli inizi. Credo che Fagioli debba uscire dal suo tunnel, ha fiducia, di tutti, deve tornare a dimostrare il suo valore. Poi c’è Nicolussi che darà una mano al gioco. Attenzione però, il Napoli è una corrazzata quest’anno. E’ la squadra più forte della Serie A, è la più attrezzata in questo momento”.
GUD. “Non so che infortunio ha avuto. Spero che non sia nulla di grave. Va vista l’entità del problema di Gudmundsson. Oggi, con 5 sostituzioni, si cambiano le partite a gara in corso. Col Napoli va messa la squadra migliore. Ma in casi limite, come credo sia quella di Gud, chi subentra può cambiare la partita. Per tornare ai suoi livelli deve tornare a sentirsi centrale nel progetto viola, ritrovare fiducia e dovrà metterci tanto anche del suo. Non tutto ti è dovuto. Non credo sia il suo caso, perché non penso che ad oggi Gudmundsson abbia dato abbastanza per sentirsi in dovere di avere qualcosa”.

Di
Redazione LaViola.it